La musica se ne frega è il nuovo album di Giorgia Canton

La musica se ne frega è il nuovo album di Giorgia Canton

Arriva nei digital store da venerdì 9 dicembre “La musica se ne frega”, il nuovo album di Giorgia Canton, prodotto da Davide De Faveri, registrato al Terzo Mondo Studio di Paiane a Belluno e masterizzato da Fabio Trentini.

Il disco è anticipato dai due singoli “Com’era avere vent’anni”, in finale al Premio Bianca d’Aponte 2022, e “L’insostenibile tristezza di domenica”. Un album che è la fotografia sincera di Giorgia in questo momento della sua vita. Non è perfetta, non è scintillante, ma è autentica. Una vera e propria dichiarazione di identità.

Un lavoro minimale, dalla produzione all’uso della voce fino ad arrivare alla grafica. Tutto ruota attorno alla volontà di ritrovarsi, a partire dalla title track, “La musica se ne frega”.  “Avevo bisogno di mettere un punto e questo disco per me è un punto. Ma non di arrivo o di fine, è il mio punto d’inizio, il mio chilometro zero. La sensazione è quella dell’ultima tappa di un lungo cammino: mentre ci si avvicina alla meta, inevitabilmente parte il conto alla rovescia ma quando si raggiunge il tanto desiderato km 0, si capisce che quella non è per niente la fine. Questo disco è così, frutto di un lungo viaggio, a piedi, in macchina e con una matita sulla carta, un viaggio reale, fisico e un viaggio figurato, dentro di me”, dichiara la stessa cantautrice.

Giorgia Canton, voce, pianoforte, chitarra e autrice di musiche e testi.

Veronese di nascita e bellunese di adozione, è diplomata in conservatorio ma canta e compone da quando ne ha ricordo.

Atmosfere d’oltreoceano, intrecci di stili, voce calda e intima, testi introspettivi: questi i suoi tratti distintivi.

Ha all’attivo un disco dedicato a Charles Mingus e diversi singoli, tra cui spiccano “A un passo da me”, il primo brano scritto in italiano che le è valso la borsa di studio per il corso per autori e compositori al CET di Mogol nel 2018, e “Dove tutto si ferma”, realizzata insieme al chitarrista Filippo Viel e dedicata ai bambini scomparsi nella tragedia del Vajont.

Con “Com’era avere vent’anni”, pubblicata a settembre, è tra le finaliste del Premio Bianca D’Aponte nel 2022, in cui viene premiata da Siedas con la proposta di un anno di assistenza manageriale e legale. Il brano è incluso nel suo primo disco di inediti, in uscita il 9 dicembre, da cui estrae anche un secondo singolo dal titolo “L’insostenibile tristezza di domenica”.

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