La porta sotto le mura a pezzi, chi grida può vincere ma non governare, pregherò

La porta sotto le mura a pezzi, chi grida può vincere ma non governare, pregherò

Allora le leggendarie “Mura Venete” che circondano Crema, fu ridente capitale del Granducato del Tortello stanno cadendo a pezzi. L’assessore Fabio Bergamaschi da anni sta cercando vie, strada impervia ahimè, per accedere ai finanziamenti e così ripristinare l’opera. Ma non è facile trovare tanti euro da destinare all’ambizioso (ma indispensabile) progetto.

Intanto, sotto queste mura che si sgretolano, precisamente all’ombra di Porta Serio in piazza Garibaldi, laddove in uno spazio comunale trova ospitalità una sede cittadina della Croce Rossa, nell’annesso cortile tra le rocce in rovina è apparsa una porta misteriosa. Conduce forse verso passaggi segreti che uniscono sotterranei inesplorati cittadini? Lo scopriremo vivendo: sempre quel macho (è più bello di Ciavarro) iperattivo di Bergamaschi sta preparando una spedizione per esplorare l’inesplorato.

Capitolo sicurezza: detto che fortunatamente non viviamo nel Bronx, ecco, obiettivamente ci sono zone cittadine che, più di altre, semplicemente necessitano di controlli e attenzioni in tutti i sensi, comprese certe soste selvagge di auto che rendono impervi accessi, passaggi e svolte. A proposito di svolta: determinate forze (o presunti tali) politiche cittadine continuano a gridare l’estremo bisogno (di svolta o volta), per carità diritto sacrosanto da tutelare, di ritornare a vivere in una realtà sicura e ipercontrollata. Ebbene, sostiene “Donato da Orzi” (a proposito ma che fine ha fatto, si è eclissato come il coordinatore, del circolo forzista più diviso d’Italia, Donida, mah…) che solitamente chi grida sa vincere, ma poi non riesce a governare e amministrare. Sarà vero?

Ve la ricordate la canzone “Pregherò”? Sì, pregare per qualcuno è diventato un caso nazionalpopolare, mentre dovrebbe essere buona regola allorquando tutto è in regola e ci si ritrova appunto esclusivamente per ragioni serene di culto, garantire la libertà di rivolgersi a Dio piuttosto che ad Allah a Castelnuovo, Ombriano, San Bernardino o dove si può. Che i nemici non sono gli islamici, i buddisti o i testimoni di Geova, ma quei bastardi che uccidono o fanno affari sporchi in nome della religione. Di qualsiasi tipologia essa sia.

Stefano Mauri

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