La Sagra di Pandino 2022? Importante anche per l’Associazione Culturale Marius Genio e Macchina. Il Leonardo di Pandino? Eccellenza attrattiva! 

La Sagra di Pandino 2022? Importante anche per l’Associazione Culturale Marius Genio e Macchina. Il Leonardo di Pandino? Eccellenza attrattiva! 

“La Sagra di Pandino di domenica scorsa 16 ottobre, si è rivelata per l’Associazione Marius, ricca di soddisfazioni. Non solo per la massiccia presenza di pubblico. L’esposizione delle opere di Marius Stroppa (di cui l’associazione gestisce il fondo per Convenzione con il Comune di Pandino) è ora relegata nella sola stanza dei Mobili e nella parete della Sala Affreschi del Castello Visconteo a causa dell’ inagibilità delle vecchie sale ospitanti la mostra permanente interessate dai lavori di riqualificazione del Castello (non ancora partiti).
A dimostrazione dell’affetto e della partecipazione dei pandinesi, l’Associazione ha ricevuto due importanti lasciti.
L’Architetto Enrico Bianchi (che già aveva donato un opera tempo orsono) ha consegnato al Presidente dell’Associazione Cristiana Sala e ai soci presenti,  ben 5 opere grafiche. Uno studio di una “fuga d’Egitto” con una dedica autografa e  alcune opere allegoriche (interessanti perchè nel fondo Marius Stroppa non sono presenti opere di questo tipo) e un quadro a tema religioso.
Le opere sono risalenti al periodo che è riconducibile agli anni  che vanno dal 1942  al 1956 del secolo scorso.
Anche il signor Damiano Galasi, a nome della famiglia, ha donato una pagina originale del giornale Vita Cattolica (risalente alla fine degli anni Cinquanta) in cui Marius risponde a una articolo de “La Provincia” e riguardante lo studio del Fulcro Mobile.
In occasione della consegna formale, sono intervenuti il Vicesindaco di Pandino Riccardo Bosa e il Presidente del Consiglio Comunale, Alessandro Mariconti, a suggellare la collaborazione tra l’ Amministarzione e l’Associazione.
Queste due importanti donazioni, si uniscono alle altre già fatte e vanno ad integrare la già importante dotazione di opere di Marius Stroppa.
Sia Enrico Bianchi che Damiano Galasi, hanno ben compreso l’importanza di rendere pubbliche le opere che Marius ha donato a molti pandinesi, per poterle far conoscere e apprezzare ai molti estimatori. L’associazione rilancerà nelle prossime settimane una iniziativa volta a creare una mostra di “inediti” per aumentare ancora di più la conoscenza di questo importante artista Pandinese, riconosciuto da Regione Lombardia e dal Politecnico di Milano, come uno dei maggiori rappresentanti della Cultura e dell’arte del ‘900 lombardo.
Le opere saranno successivamente esposte nella prossima mostra permanente che riaprirà, nella stessa sede, dopo i lavori che interessano il castello”.

Così postarono via social quelli de l’Associazione Culturale Marius Genio e Macchina di Pandino.

Marius Stroppa, urbanista, architetto nello spirito, grafico, inventore. Nato nel 1880, è stato un artista a tutto tondo. Non è un azzardo se qualcuno lo abbia indicato come il “Leonardo” di Pandino (Eccellenza Attrattiva che potrebbe attrarre appunto appassionati, curiosi e turisti nella realtà pandinese). Qui prese forma la sua creatività e nel castello visconteo sono conservate le opere. Purtroppo per la serie: nessuno è profeta in patria, all’epoca, i pandinesi (non tutti) non intuirono la sua genialità e lo irridevano chiamandolo Mariomacchina.

Ma Stroppa era un genio: negli anni Trenta realizzò anche una avveniristica libreria viaggiante per l’editore Rizzoli, lavorò come illustratore e grafico per il Touring club. Ma anche per Pirelli e Moretti.  Portò le sue idee urbanistiche sulle colonne del Corriere della Sera, realizzò pannelli decorativi per l’Esposizione universale di Bruxelles del 1910-1921. Infine progettò per Rizzoli il padiglione della Fiera campionaria del 1935 a Milano.

stefano mauri

 

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