La sindachessa Stefania Bonaldi contro i privilegi del calcio da riformare, ma il football è showbusiness da una vita…

La sindachessa Stefania Bonaldi contro i privilegi del calcio da riformare, ma il football è showbusiness da una vita…

Comunque, sarò in minoranza ed impopolare, ma questa deroga alle regole per il calcio a me non va proprio giù.
> Ingenera davvero l’idea di Cittadini, Mestieri, Persone, persino di Sport di serie A e di serie Z.
> Quando ci sono persone che hanno implorato di potere fare il tampone ed è stato loro negato, quando ci sono stati lavoratori che hanno osservato quarantene infinite per rispettare le regole e prevenire il contagio, quando anche gli operatori sanitari in prima linea o gli ospiti delle RSA hanno fatto i tamponi solo in epoca recentissima, quando ancora disputare una partitella a calcetto è vietato, trattandosi di uno sport di contatto.
> Quando per la Scuola, infinitamente più importante del Calcio, non c’è ancora alcuna certezza e una data sicura di inizio.
> No, non c’è logica e, se c’è, mi disgusta.
>
> Stefania Bonaldi
>
> Non fa una piega il ragionamento, postato nei giorni scorsi sulla sua pagina Facebook dalla sindachessa di Crema Stefania Bonaldi (è destinata a fare una grande carriera in politica). Ma il football, piaccia o meno, ecco è showbusiness, a tutte le categorie, fatte le debite proporzioni, da anni. La speranza? Che la crisi economica provocata dalla pandemia sanitaria ecco apporti finalmente una riforma strutturale del popolare sport italico.

stefano mauri

(Visited 57 times, 4 visits today)