Curiosa la storia calcistica “scoperta” dalla Gazzetta dello Sport nei giorni scorsi. Mirco Poloni, ex calciatore ed ex dirigente dell’AlbinoLeffe, scontata la squalifica “fantasma” (nonostante lo stop d’ufficio continuò infatti a collaborare col club orobico che lo riteneva pulito,), da qualche giorno lavora nel settore giovanile della Cremonese.

Fin qui nulla di strano, peccato che la “Cremo” sia stata innanzitutto la compagine più danneggiata da “Scommettopoli” (scandalo in parte ancora tutto da decifrare) e, particolare non indifferente, soprattutto quello grigiorosso di Cremona fu il team che, rivolgendosi alla procura ordinaria (la magistratura sportiva si  mosse dopo, o comunque in contemporanea, e magari, i poteri forti calcistici non gradirono tale mossa) di fatto azionò l’operazione Last Bet, vale a dire l’indagine (sulle partite truccate e le scommesse illegali) che mise a soqquadro (il mosaico ancora non è composto del tutto) il football italico.

Stefano Mauri

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