L’Ambasciatore di Cuba al Sindaco. A Crema è nata una grande storia di amicizia, che proseguirà

L’Ambasciatore di Cuba al Sindaco. A Crema è nata una grande storia di amicizia, che proseguirà

Oggi il sindaco di Crema, Stefania Bonaldi, insieme all’assessore alla Cultura, Emanuela Nichetti, ha accolto in Sala dei Ricevimenti l’Ambasciatore di Cuba, Josè Carlos Rodriguez, per parlare della brigata medica “Henry Reeve”, che da domani può essere considerata sciolta dai compiti presso l’ospedale da campo allestito in città.

Un contributo, quello dei medici e infermieri cubani, che ha cambiato per sempre la storia delle relazioni internazionali sia della città di Crema che della stessa Cuba: “Chiedete a qualunque cubano se conosce Crema: vi risponderà di sì, la conoscono tutti, in nessun paese sudamericano avreste lo stesso risultato in un sondaggio” ha detto l’ambasciatore.

“Cuba crede fermamente nell’insegnamento di José Julián Martí Pérez”, ha concluso l’Ambasciatore, “un intellettuale grandissimo che ha ispirato il nostro operare nel mondo: sentirsi coinvolti nei problemi di tutti i popoli del mondo, senza confini”.

L’incontro ha fornito diverse occasioni di confronto, sul piano dei rapporti culturali tra Crema e Cuba ma anche in merito alle questioni logistiche della permanenza dei cubani a Crema e in Italia nei prossimi giorni fino al loro ritorno a casa. Aspetti che saranno gestiti congiuntamente alla Protezione civile regionale e alla Farnesina.

Il momento di sabato in piazza Duomo, rappresenterà il saluto ufficiale della brigata, e farà di Crema un luogo di “festa diplomatica” – ancorché svolto in forma riservata in ossequio alle disposizioni per l’emergenza sanitaria – grazie alla presenza delle autorità che sono state coinvolte nella straordinarietà del contagio affrontato in questi mesi: Cuba, Regione Lombardia, l’azienda ospedaliera, i sindaci del territorio, l’Esercito, la Protezione Civile.

Questa relazione, basata sulla vostra generosità”, ha aggiunto il sindaco, Stefania Bonaldi, “è nata in un momento drammatico, ma ora che la situazione sta migliorando vediamo la luce di una nuova grande amicizia, specialmente per i tanti progetti culturali che possiamo costruire in futuro”.

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