Il videoclip de “Il primo uomo” rappresenta un sogno, un viaggio onirico in cui il protagonista, inconsapevole ma guidato da due enigmatiche entità, inizia a spogliarsi involontariamente dei propri abiti. Un gesto simbolico che sembra liberarlo non solo dall’apparenza, ma anche dalla staticità della sua esistenza.
Nel sogno, i colori emergono con intensità, richiamando la realtà che ci circonda: una realtà che non si limita a influenzare l’individuo, ma lo segna, lo macchia, lo sfregia. Un processo che sembra condurlo a uno stato primordiale, riportandolo a un’essenza spoglia, nuda e vulnerabile di fronte a un mondo che disorienta.
Al risveglio, però, qualcosa del sogno persiste: sul volto dell’uomo rimane un segno indelebile, una macchia che potrebbe non essere solo esteriore, ma anche un’impronta profonda sull’anima.
Il video è stato girato a camera fissa da Alessandro Bencivenni e successivamente editato da Theo Putzu.
L’attore protagonista è David Battistini, mentre i due “scienziati” sono interpretati da Daniele Bencivenni e Marco Giusti. L’intero videoclip è stato registrato presso l’Isolde Art Bureau di Sesto Fiorentino.
Aggiunge la band sul videoclip: “Il nostro video racconta la trasformazione che avviene nei sogni, un ritorno all’essenza, a uno stato primordiale. Un reset. David, il nostro ‘primo uomo’, attraversa un cambiamento inevitabile, un mutamento che non sceglie ma accoglie. Nel sogno, ogni passo lo avvicina a una nuova consapevolezza, come se, spogliandosi di ciò che era, riscoprisse ciò che è sempre stato.” |