Largo ai giovani. Con questo slogan, martedì sera il Rotary Club Crema ha dedicato una delle sue conviviali ai soci più giovani e ai temi legati al ricambio generazionale e al futuro del sodalizio. Un incontro che ha offerto spunti interessanti e uno sguardo prospettico sulle sfide e le opportunità che il club dovrà affrontare nei prossimi anni per continuare a crescere e a rinnovarsi.

A portare il proprio contributo sono stati alcuni soci che, a diverso titolo e con esperienze differenti, hanno rappresentato il punto di vista delle nuove generazioni rotariane: Monica Vincenzi, Francesco Blotta, Adalberto Bellandi e Davide Bosio, quest’ultimo presidente in carica del Rotaract Terre Cremasche.

I relatori, hanno raccontato il proprio percorso all’interno del Rotary e del Rotaract, condividendo riflessioni, suggerimenti e proposte operative.

Ad aprire la serata è stato Adalberto Bellandi, che ha introdotto il proprio intervento ricordando come il presidente del club, Antonio Grassi, lo avesse esplicitamente invitato — insieme agli altri relatori — a esprimersi con la massima libertà, senza timore di evidenziare anche eventuali criticità o aspetti da migliorare. Un invito accolto con spirito costruttivo da tutti gli intervenuti, che hanno offerto un contributo schietto e sincero.

Dopo Bellandi, sono intervenuti nell’ordine Francesco Blotta, Monica Vincenzi e Davide Bosio.

Ciascuno ha tracciato un quadro positivo della propria esperienza rotariana, sottolineando però anche la necessità di rendere il club sempre più attrattivo per i giovani professionisti e per le nuove generazioni, proponendo alcune idee concrete per favorire l’inclusione, il dialogo intergenerazionale e il coinvolgimento attivo dei nuovi soci.

Le proposte presentate hanno suscitato vivo interesse tra i soci presenti, che hanno apprezzato sia il tono propositivo degli interventi, sia la chiarezza degli spunti offerti.

La conviviale si è così trasformata in un’occasione di confronto franco e costruttivo, confermando ancora una volta l’importanza di ascoltare e valorizzare i diversi punti di vista all’interno del club.

L’incontro si è concluso con il plauso dei presenti e con l’auspicio che dalle riflessioni emerse possano nascere nuovi stimoli e progettualità in grado di proiettare il Rotary Club Crema verso un futuro sempre più inclusivo e dinamico.

 

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