Le Sentinelle rispondono all’attacco del sindaco Bonaldi

Le Sentinelle rispondono all’attacco del sindaco Bonaldi

“Sabato scorso quasi un centinaio di cremaschi sono scesi in piazza per manifestare contro l’approvazione del ddl Zan-Scalfarotto, più precisamente per portar avanti una battaglia di civiltà in difesa della ragione, della libertà di opinione e della realtà. Se dovessero approvare questa legge, verrà tolta – ad esempio – la libertà di contestare la pratica dell’utero in affitto, di dire no all’adozione di bambini da parte di coppie omosessuali, di rifiutare l’insegnamento dell’ideologia gender nelle scuole. Così, per difendere il diritto a poter esprimere il nostro pensiero senza per questo dover finire in carcere, siamo scesi in piazza pacificamente, in silenzio come sempre, leggendo un libro.

Sempre sabato, a Crema, in una piazza poco distante dal Duomo, un gruppo di sostenitori del ddl Zan ha invece manifestato esponendo posizioni sostanzialmente differenti da quelle delle Sentinelle.
È da notare, in quanto significativo del clima che si respira anche a Crema, che la manifestazione dei sostenitori del ddl Zan si è svolta in totale serenità, senza incidenti, senza subire azioni di disturbo.
In piazza Duomo, invece, per consentire il regolare svolgimento della veglia delle Sentinelle è stato necessario blindare la piazza, transennarla e impegnare non pochi agenti di polizia.
Eppure, nonostante questa presenza, siamo stati contestati e fatti oggetto di gesti di provocazione che hanno alla fine determinato l’intervento delle Forze dell’ordine.
Se già ora accade tutto questo, cosa accadrà quando il ddl Zan-Scalfarotto verrà approvato?
Concludo osservando che, di fronte a quanto avvenuto, il sindaco di Crema ha deciso (mediante i social network) di contestare la veglia delle Sentinelle, senza condannare le provocazioni di cui sono state fatte oggetto. Non è un bel gesto da parte del primo cittadino, anche perché – seppur involontariamente – così facendo rischia di legittimare certe condotte, creando sempre più divisioni in una città che, per tornare ad essere più unita, ha invece bisogno di riscoprire la capacità di mettersi in ascolto delle tante anime che la caratterizzano.”

Flavio Rozza

Portavoce Sentinelle in Piedi – Crema

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