L’energia e l’entusiasmo di rimettersi in gioco: la testimonianza di Davide Cantoni al Rotary Cremasco San Marco

L’energia e l’entusiasmo di rimettersi in gioco:  la testimonianza di Davide Cantoni al Rotary Cremasco San Marco

Il buio non è assenza e non significa la fine di tutto. A dimostrarlo e a viverlo, oltre che a raccontarlo, è stato Davide Cantoni, giovane ragazzo cremasco non vedente ospite dell’ultima  conviviale del Rotary Cremasco San Marco.

Davide, accompagnato da Sara e Maurizio, ha raccontato alla presidente Laura Franceschini e ai numerosi soci intervenuti, come sia cambiata improvvisamente la sua vinta all’inizio del 2000 e come da un momento di estrema difficoltà abbia avuto la forza e l’energia per ripartire e ricostruire un nuovo mondo. Davide Cantoni infatti, quando a 13 anni ha perso la vista a seguito di un incidente, non si è dato per vinto e ha invece incanalato il proprio entusiasmo nel dare vita a progetti e realtà che potessero essere di aiuto a lui, ma soprattutto a persone come lui, nella visione non di limitare e ghettizzare le persone con problemi di vista, ma per permettere loro di entrare nella vita con gli altri.

Nel segno dell’inclusione Davide ha dato vita al progetto “Ballo anch’io” che gli ha dato la possibilità di conoscere Mauro e oggi di ballare con Sara all’interno della scuola “Armonia Latina” e ha avviato la squadra di calcio a 5 per non vedenti che ha vinto importanti tornei e coppe. Sara e l’allenatore Maurizio hanno accompagnato il racconto di Davide, portando la loro testimonianza e non solo: Sara e Davide si sono esibiti in una salsa al buio….un ballo in cui anche Sara è stata bendata e ha guidato Davide a suon di musica.

Un racconto davvero coinvolgente e stimolante, che ha portato i soci ad immedesimarsi nella vita di Davide e ad “invidiare” la grinta che questo ragazzo ha saputo tirar fuori in un momento di difficoltà non solo per sè, ma anche e soprattutto per gli altri. Davide, proprio per queste sue caratteristiche, era stato insignito a giugno della Paul Harris Fellow, la maggior onorificenza rotariana.

Chi può meglio di lui incarnare il motto del Rotary “servire al di sopra di ogni interesse personale”, chi meglio di Davide che da una sua difficoltà ha dato vita a progetti al servizio della città e non solo.

 

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