L’intervista manifesto di Francesco Martelli, archivista illuminato che fa cultura e tendenza alla Cittadella degli Archivi di Milano 

L’intervista manifesto di Francesco Martelli, archivista illuminato che fa cultura e tendenza alla Cittadella degli Archivi di Milano 

“Il team di Cittadella ritratto sotto al mega poster del Martelli in versione Grande Traghettatore Mao degli Archivi sui muri di Hangar Pirelli da Zero.eu…

Consacrazione laica”.

Così postò via social Francesco Martelli, ispirato intellettuale dal libero pensiero, esteta, opinionista di Cremona Sera, uomo di cultura e ozio impegnato, ma soprattutto attivo, rivoluzionario, squarciante sovrintendente archivistico del comune di Milano. Lui comunque, illuminato guascone, ama definirsi archivista, giardiniere, collezionista, armonicista (suona bene l’armonica e ha interpretato una bella canzone), identitario e martellista.

Cremasco di nascita, milanese per passione, vocazione e professione, il mistico Martelli è appunto direttore della Cittadella degli Archivi comunale di Milano, docente di Archivistica alla Statale e Advisor degli Archivi del Museo del Design Adi – Compasso d’Oro. Intervistato dal magazine di eventi e lifestyle… Zero (zero.eu), Francesco da Crema ha detto cose interessanti. Ecco un passaggio illuminante dell’intervista :” Abbiamo archiviata l’intera storia di Milano dall’Unità d’Italia e il nostro vantaggio è che essendo il Comune coinvolto in quasi tutto quello che succede in città, troviamo materiale su qualunque cosa sia successa. Parlando poi del “luogo Cittadella” diciamo che avevo praticamente carta bianca. E questo è un tema interessante, perché chi gestisce sedi prestigiose all’interno del centro cittadino ha invece dei vincoli stringentissimi”

Spazio web originale seguitissimo, Zero ha poi quindi creato un manifesto ad hoc a Francesco Martelli e alle sue dichiarazioni. Ah … leggete quanto ha dichiarato il direttore, non resterete delusi.

stefano mauri

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