Paolo Marchi, nato a Milano nel 1955, giornalista professionista dal 1982, è stato in forza per oltre 30 anni al Giornale, dove è entrato nel gennaio 1980 come cronista sportivo per uscirne nel marzo 2011 come critico gastronomico.

Cuoco mancato, nel 2004 ha avuto l’idea che gli ha cambiato la vita: creare Identità Golose, congresso internazionale di cucina, pasticceria e servizio di sala. Missione compiuta assieme all’amico e socio Claudio Ceroni.

In perenne lotta contro ogni banalità, detesta tre parole: location, mission e sentiment. E lascia agli altri ogni splendida cornice. Ebbene, per lo spazio quotidiano Mediaset serale,  “Striscia la notizia”, Marchi segue la rubrica enogastronomica “Capolavori italiani in cucina”. Il protagonista della puntata dello scorso martedì 28 marzo è stato lo chef pugliese, una Stella Michelin, Michele Minchillo del ristorante Vitium a Crema, trentenne, con il suo piatto simbolo, golosa variante della tradizionale ricetta romana resa fresca e originale dai gamberi marinati e dall’acidità del lime. Sì, il piatto scelto dalla premiante coppia Marchi & Minchillo è la Cacio, pepe lime e gamberi. La ricetta e il video di Striscia sono accessibili dal web, e sul sito di Striscia la notizia.

Presentando Minchillo, Marchi ha detto che … “Crema è una città graziosa, ma dimenticata da Milano”.

Ah… il Vitium (via Ginnasio 4 Crema), (dal sito ufficiale: www.vitiumrestaurant.it), degustare per credere…  è il sogno ad occhi aperti, l’approdo immaginato dal primo giorno in cucina.

Una cucina sperimentale, il giusto equilibrio tra tecnica e sentimento, dove la materia prima è al centro.

Stagionalità e lotta agli sprechi i valori fondanti.

L’obiettivo è fornire un’esperienza totale che abbraccia anche la panificazione.

 

Nel cuore di Crema, in un palazzo del dodicesimo secolo, c’è uno spazio dove il tempo si è fermato:  le radici affondano nel passato e lo sguardo proiettato nel futuro.

Già, Emozionarsi è uno splendido Vitium

stefano mauri

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