Luce, bellezza e stupore per abbellire una città che ecco … ancora non è il Bronx

Luce, bellezza e stupore per abbellire una città che ecco … ancora non è il Bronx

Per carità a Crema i problemi, e lo diciamo da anni, non mancano. Pensiamo ad esempio agli abitanti di viale Repubblica i quali magari, sì gradirebbero rincasare senza dover far lo slalom, spesso per non dire volentieri, tra perdigiorno e ubriachi impegnati a bivaccare. Come risolvere questo e … altri disagi (più o meno) simili in altre parti della città? Ecco tanto per gradire qualche passaggio in più della Polizia Locale, da quelle parti e magari in zona Stazione (Trenord e i treni? Ah … complimenti a quei coglioni travestiti da vandali che hanno devastato i bagni pubblici)) Ferroviaria, mah … male non farebbe. Poi bisognerebbe eventualmente individuare dei comitati di quartiere, il tutto coinvolgendo gente che non grida, ma semplicemente che ha qualcosa da dire e … appunto con queste persone di buona volontà dialogare, interloquire e lanciare se non soluzioni, quantomeno ipotesi.

Luce (quella vera che illumina), bellezza e stupore ovviamente da sole non salveranno il mondo, ma indubbiamente aiutano a vivere meglio. Sicuramente nel medio – lungo periodo, tali prerogative risulteranno più utili dei presidi militari ai giardini di Porta Serio (luogo da vivere appieno tutto l’anno con iniziative continue, ergo sia benvenuta la pista di pattinaggio) evocati da qualcuno (cavalcare le paure porta voti ma alla lunga stanca) tempo fa, in occasione di spot elettoralpromozionali, no?

Piaccia o meno Crema, pur non essendo Milano e non avendo pathos turistico tipico delle metropoli dai ancora non è il Bronx e malaccio non è. Restano i grattacapi da risolvere, soprattutto bisognerebbe lanciare campagne tese a rendere attrattiva la nightlife nella Capitale del Granducato del Tortello.

Stefano Mauri

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