Ma perchè un tratto del Canale Vacchelli, il “Mare dei Poveri” di Crema, così per vedere l’effetto che fa non diventa una spiaggia per nudisti?

Ma perchè un tratto del Canale Vacchelli, il “Mare dei Poveri” di Crema, così per vedere l’effetto che fa non diventa una spiaggia per nudisti?

Solo il nome mette allegria. «Secchiello selvaggio» è un tratto sul fiume Trebbia, in provincia di Piacenza, che da domenica scorsa è diventato la seconda spiaggia fluviale naturista italiana.

 In realtà a «Secchiello selvaggio» il naturismo si pratica da oltre vent’anni, ora ha avuto il riconoscimento ufficiale da parte della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Corte Brugnatella sulla spinta del gruppo naturista locale TrebbiaNat.

 «Abbiamo riconosciuto uno stato di fatto», ha detto il sindaco Mauro Guarnieri. Non secondaria è stata la motivazione economica: «Ci sono persone che amano fare naturismo e passare le vacanze sul nostro fiume pulitissimo, affittano casa ogni estate da anni, molti vivono stabilmente in paese e fanno la spesa nelle nostre botteghe. La spiaggia naturista porta turismo ecologico», ha aggiunto il sindaco.

E dato al Corriere della Sera, ciò che è del CorSera, ora un quesito sorge spontaneo. Già, perchè un tratto del Canale Vacchelli, il “Mare dei Poveri” di Crema, così per vedere l’effetto che fa, per attirare turisti, non diventa una spiaggia per nudisti?

stefano mauri

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