Ma… se un algoritmo potrebbe “risolvere” la serie A, perchè non utilizzare l’intelligenza artificiale per agevolare il traffico a Crema? Mah …

Ma… se un algoritmo potrebbe “risolvere” la serie A, perchè non utilizzare l’intelligenza artificiale per agevolare il traffico a Crema? Mah …

Clamoroso nella penisola dei famosi (Dagospia Dixit), laddove, ovviamente speriamo di no, qualora per cause di forza maggiore (eventuali contagi o una forte ripresa del maledetto Covid-19), il calcio (serie A, B e C) in fase di ripartenza fosse costretto a fermarsi improvvisamente, ecco un algoritmo potrebbe risolvere le varie questioni assegnando posti in graduatoria, griglie e meriti. Del resto siamo, o non siamo, in un’epoca 4.0, ehm … ormai post 4.0, no? Detto, però, ciò … a questo punto sorge, (vero che sgorga?), il seguente quesito: perché non ricorrere alla cosiddetta intelligenza artificiale per snellire, agevolare il traffico a Crema (ma non solo), capitale del Granducato del Tortello, in certi orari e in certe zone cittadine, sì … messa a dura prova dal caos veicolare?

Sul viale di Santa Maria della Croce, solo per fare un esempio, laddove: semafori, passaggio a livello e parcheggio (“buca”) rendono assai probante transitare da quelle parti, un semaforo intelligente non riuscirebbe ad accorciare tempi e percorrenze? E un discorso analogo non funzionerebbe, migliorando la vita a tutti, forse, anche, a miscelare il doppio senso sul ponte (dei Sospiri) del fiume Serio, ancora chiuso, di via Cadorna, nei pressi tra l’altro, del passaggio a livello del poc’anzi citato viale di Santa Maria della Croce? Ah … pure lungo l’ex Paullese, algoritmi, sensori e semafori interattivi, indubbiamente, agevolerebbero il passaggio in quei tratti stradali rimasti a due corsie.

stefano mauri

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