Con riferimento al manifesto contro il Pride, affisso di nascosto nella notte da rappresentanti del Fronte Veneto Skinhead anche sulla porta della nostra sede di Crema, esprimiamo la nostra più ferma condanna per questo gesto vigliacco e intimidatorio.
Ribadiamo la nostra piena solidarietà e il massimo sostegno al Comitato Pride cremasco, che da mesi lavora con impegno, coraggio e passione per costruire una giornata di orgoglio, diritti e libertà. Garantiamo inoltre la nostra convinta adesione e la nostra partecipazione alla manifestazione di sabato 24 maggio a Crema.
Ogni giorno, le donne e gli uomini della CGIL si impegnano – nei luoghi di lavoro, nei territori, nei percorsi di rappresentanza e di contrattazione – a contrastare ogni forma di discriminazione di genere e a promuovere un ambiente sicuro, inclusivo e rispettoso delle pari opportunità per tutte e tutti.
Elena Curci
Segretaria Generale CGIL Cremona
Solidarietà al Crema Pride e alle organizzazioni che lo sostengono: l’intolleranza non ci farà arretrare di un passo
Ancora una volta l’intolleranza e l’odio di chi si richiama a ideologie incompatibili con la nostra Costituzione — eppure mai davvero contrastate da chi quella Costituzione l’ha giurata per governare il Paese — si sono manifestati con violenza e codardia.
Nella notte, nell’anonimato che ben si addice a chi sa di agire contro la democrazia, il Veneto Fronte Skinhead, una sedicente “associazione culturale” apertamente ispirata al nazifascismo, ha imbrattato con affissioni abusive e messaggi deliranti le sedi di partiti, associazioni e attività che hanno espresso sostegno al Crema Pride. L’intento è chiaro: diffondere odio e reprimere i diritti con l’arma della calunnia e della violenza verbale e simbolica.
Nel loro comunicato di rivendicazione, provano pateticamente a “smarcarsi” dalle accuse di incitamento all’odio, per poi abbandonarsi a uno sproloquio ideologico che ha come unico obiettivo quello di colpire chi promuove valori di inclusione, tolleranza e rispetto.
È evidente che organizzazioni come il Veneto Fronte Skinhead dovrebbero essere sciolte, così come tutte le realtà che si ispirano apertamente a ideologie condannate dalla Storia e dalla legge. Gli atti vandalici compiuti nella notte non sono solo un’offesa alla città di Crema e alle realtà colpite — dai Comuni di Crema e Casaletto al Partito Democratico, da Rifondazione Comunista al Bar Parco — ma sono un’aggressione a tutta la nostra comunità democratica.
A loro, e soprattutto al comitato Crema Pride, va tutta la nostra solidarietà e vicinanza.
Tira una brutta aria, ma è proprio nei momenti più difficili che dobbiamo stringerci intorno ai valori fondanti della convivenza civile. Il Pride è, e sarà, una festa di comunità, inclusione e diritti. E sabato 24 maggio saremo in piazza, insieme, a dimostrarlo. Nessun nostalgico del passato potrà fermare il futuro.
Paolo Losco Segretario Provinciale Sinistra Italiana Cremona
MANIFESTI CONTRO IL PRIDE A CREMA, PILONI (PD): “UN MOTIVO IN PIÙ PER ESSERCI E STARE DALLA PARTE DEI DIRITTI”
“Una risposta a chi si chiede perché un Pride a Crema e un motivo in più per partecipare sabato alla manifestazione. Per essere dalla parte dei diritti e della libertà di tutte e tutti”.
È quanto afferma il consigliere regionale del Partito Democratico Matteo Piloni dopo l’azione rivendicata questa mattina dal Veneto Fronte Skinheads che ha affisso manifesti contro il Pride che, per la prima volta, si terrà a Crema il prossimo 24 maggio.
“Crema è una città aperta, accogliente, che non si lascia intimidire da chi prova a riportare indietro le lancette della storia con messaggi d’odio e provocazioni inaccettabili – sottolinea Piloni –. Il Pride è una festa di libertà, uguaglianza e orgoglio, ed è fondamentale che istituzioni, cittadine e cittadini facciano sentire forte la propria presenza e il proprio sostegno”.