Marco Bonetto a Crema per il Caffè Letterario e i suoi 2904 check in

Marco Bonetto a Crema per il Caffè Letterario e i suoi 2904 check in

“Marco non è soltanto un uomo d’affari; in realtà è un essere geneticamente modificato, una sorta di Icaro moderno che utilizza le ali degli aeromobili per compiere mirabolanti in viaggio intorno al mondo. Grazie alla sua esperienza, possiamo comprendere il significato reale di scalo lungo e noioso, possiamo sapere quali sono le compagnie aeree più affidabili, gli acquisti da evitare nei duty free, le mete più affascinanti”. Il comico Beppe Braida, nel presentare il libro ‘2904 Chech-in’ (Edizioni del faro) scritto dal designer Marco Bonetto, ha però dimenticato un particolare: l’autore, con la sua penna graffiante, riesce a rendere i concetti in maniera del tutto ironica e divertente. Insomma: una guida all’uso consapevole degli aerei attraverso un diario di bordo irriverente, comico e leggero. Il libro è stato pubblicato per raccogliere fondi di beneficenza attraverso l’ Associazione Rodolfo Bonetto Onlus.

Questo “essere geneticamente modificato” è il protagonista del prossimo incontro del Caffè Letterario di Crema: presenterà il suo libro la sera di lunedì 14 maggio (inizio alle 20,45, ingresso libero) in sala Bottesini dell’Istituto Folcioni conversando con un suo grande amico e, a sua volta, grande viaggiatore: Umberto Cabini, past president dell’Associazione Industriali e presidente della Fondazione ADI Collezione Compasso d’Oro. La serata sarà accompagnata, come di consueto dagli allievi della classe Imparerock del Folcioni guidata da Ruggero Frasson.

Anche questo incontro è reso possibile grazie al contributo delle aziende che sostengono il sodalizio culturale cremasco: quotidiano La Provincia, Associazione Popolare di Crema per il territorio, Banca Cremasca e Mantovana, Icas, Fapes, Comitato soci Coop di Crema, libreria Il viaggiatore curioso. E, naturalmente, la Fondazione San Domenico, che ospita la serata.

Bonetto noto designer milanese, docente all’Accademia di Belle Arti di Brera, è uno tra i più noti ìdesigner italiani. E’ un attento osservatore degli stili di vita della gente. Il suo lavoro lo porta spesso a viaggiare per raggiungere i clienti dislocati in ogni continente, oltre ad innumerevoli viaggi di piacere. Da oltre quarantacinque anni viaggia nel mondo trascorrendo moltissime ore negli aeroporti e in volo: viaggi a volte piacevoli, talvolta invece viaggi faticosi e pieni di imprevisti. Ma con il suo spirito auto ironico affronta in modo positivo e allegro.Da tempo scrive una sorta di diario dei suoi innumerevoli viaggi per non dimenticare scorci di vissuto delle sue straordinarie avventure, annotazioni ironiche e divertenti di ciò che vive e osserva durante i suoi voli e negli aeroporti.

Un viaggiatore sempre con il trolley, fido compagno di viaggio con il quale ha percorso centinaia di chilometri sui suoli aeroportuali: un frequent flyer anomalo che rifiuta questo status pur vestendolo alla perfezione. Questo libro avrebbe dovuto restare una semplice memoria personale, appunti da rileggere quando la vita lo avrebbe portato a non viaggiare più. Oggi è diventato un libro fruibile a tutti, pubblicato per raccogliere fondi di beneficenza attraverso l’Associazione Rodolfo Bonetto Onlus. L’Associazione fondata in memoria di Rodolfo Bonetto: uno dei padri storici del design italiano nonché padre di Marco, che ne ha ereditato la professionalità e l’english humor.

Bonetto con il suo scritto vuole far rivivere momenti divertenti, scorci di vita e piccole avventure attraverso il suo occhio di esperto osservatore sempre ironico e autoironico, anche quando forse, un normale viaggiatore le vivrebbe in modo negativo.

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