Mario Barbieri, Oste e ristoratore: “Si fa troppo presto a dire acqua potabile?”

“I trattamenti che rendono l’acqua del rubinetto e delle cosiddette case dell’acqua ‘potabile’, ecco non rendono però quest’ acqua, trattata con scambiatori di ioni, carboni attivi, filtri e altri accorgimenti, esente da residui di prodotti chimici di ogni tipo.
Ogni trattamento può sottrarre calcio, ferro, arsenico, odori, ma di certo non sottrae tutti i prodotti inquinanti chimici e biologici, presenti nelle falde, per non parlare dei batteri che si formano nelle condutture. E in tal senso, mi risulta, che, quasi sempre, nella distribuzione di acqua, venga aggiunto cloro nelle sue varie forme. Ognuno tragga le sue conclusioni, personalmente le mie le ho tratte parecchi anni fa, quando anche un veterinario mi disse di non dare da bere l’ acqua del rubinetto al mio cane Leo”.
Così postò via social Mario Barbieri da Cremona: oste, cuoco, ristoratore, opinionista televisivo, arbitrologo, calciofilo, commerciante enogastronomico, enologo tra i primi, in Italia, a occuparsi di acqua, studiandone proprietà e utilizzo nelle ristorazioni.