Matteo Piloni (e Stefania Bonaldi) rilanciano l’idea, bocciata a suo tempo dalla Giunta Maroni, di aprire in Presst nell’ex tribunale di Crema

Matteo Piloni (e Stefania Bonaldi) rilanciano l’idea, bocciata a suo tempo dalla Giunta Maroni, di aprire in Presst nell’ex tribunale di Crema

Un Presst (presidio socio-sanitario) nell’ex tribunale di Crema. Lo abbiamo proposto nel gennaio 2017. L’ex governatore Maroni, che venne a Crema per la campagna elettorale del comune, si disse disponibile.

Nel dicembre di quell’anno il “mio” predecessore in Regione Agostino Alloni, con un emendamento al bilancio, chiese conto di quell’impegno ma la maggioranza lo bocciò.

Durante la campagna elettorale per le regionali ho inserito questo progetto nel “mio” mini programma elettorale, come impegno da portare avanti. Il progetto fu poi presentato all’assessore Gallera e al direttore generale della sanità, oggi anche lui “ex”.

Tutto ciò prima del Covid.

Un mese fa dichiarai pubblicamente che quel progetto, dopo questi mesi, è diventato ancora più attuale.

Oggi si stanno muovendo passi in questa direzione, in maniera unitaria e condivisa da tanti sindaci del territorio, oltre che dall’attuale direzione dell’Asst di Crema, che ha previsto anche altri interventi. Anche il consiglio comunale di Crema si è espresso in tal senso.

Ora quel progetto va portato avanti con determinazione, da tutti! Perchè non è un’idea di qualcuno, ma è un progetto necessario per il territorio. Per costruire un equilibrio tra l’ospedale e quella rete di medicina territoriale che ha dimostrato la sua drammatica fragilità.

Matteo Piloni, consigliere regionale Partito Democratico

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