Salvo colpi di scena, sabato sera in occasione del big match allo Stadium, mister Max Allegri (l’infortunio e lo stop di Chiellini dipendono pure da lui: col Frosinone il Chiello andava risparmiato, no?) probabilmente per affrontare il Napoli schiererà la Juventus plasmata secondo l’ormai consolidato, attento, guardingo e difensivo 3 -5-2, magari preferendo il tosto Lichsteiner al frizzante Cuadrado e piazzando Evra nel ruolo di terzo centrale difensivo (con Barzagli e Bonucci of course) sul centrosinistra. Scommettiamo?

Ora, detto che più dei numeri (e relativi schemi) contano atteggiamento e fame, fossimo nei panni del trainer bianconero (difficile lasci Torino per andare in Inghilterra, anche se l’inglese lo sta studiando, ndr) toscano, al Napule opporremmo (invece) una Vecchia Signora schierata a … specchio, quindi con un 4-3-3 minimalaggressivo con la seguente formazione: Buffon, Lichsteiner, Evra, Marchisio, Barzagli (anti Higuain in sovrapposizione a Sturaro), Bonucci, Sturaro, Pogba, Morata, Cuadardo (in questo momento è insostituibile), Dybala.

Allo stato attuale affermare con certezza che sarà ancora Allegri l’allenatore della Juventus che verrà edizione 2016 – 2017 è forse un pochino azzardato, ma le possibilità che il Max resti sono elevatissime. Sottolineato questo, qualora Allegri decidesse di fare le valigie, il tandem Marotta&Paratici non si farà trovare impreparato. Non a caso, le nomination Roberto Donadoni, Vincenzo Montella e Marco Giampaolo sono tiepide, anzi quasi calde.

Stefano Mauri

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