Movida: ecco le norme per contenere gli assembramenti

Movida: ecco le norme per contenere gli assembramenti

Limitazione della vendita di bevande – di qualsiasi tipo – per contenere gli assembramenti.

Su questo principio si basa l’ordinanza firmata oggi dal sindaco, Stefania Bonaldi, che fa seguito alle linee guida emerse dall’incontro del Comitato di Ordine pubblico martedì mattina.

L’ordinanza, contingibile e urgente, stabilisce che su tutto il territorio comunale da oggi e fino al 15 giugno 2020, dalle ore 20:00 e fino alle 6 del mattino non sarà possibile consumare bevande alcoliche e analcoliche su aree pubbliche o private d’uso pubblico in un contesto di acclarato assembramento di persone.

Dalle 21.30, e sempre fino alle 6 del mattino, la vendita di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione e in contenitori di qualsiasi genere non potrà avvenire per asporto: presso tutti gli esercizi commerciali di vicinato, le grandi e medie strutture di vendita, gli esercizi artigianali, i distributori automatici  ed  i pubblici esercizi; a questi ultimi viene esteso inoltre il divieto di vendita per asporto di bevande anche analcoliche, sempre  dalle ore  21,30 alle ore 6,00.

In questa fascia oraria, 21:30 – 06:00, la consumazione è consentita unicamente all’interno dei pubblici esercizi ed all’esterno degli stessi nell’ambito del plateatico con servizio al tavolo. Ai pubblici esercenti è fatto obbligo di garantire le regole di distanziamento sociale all’interno delle aree pubbliche in concessione, ed è fortemente raccomandato di perimetrare l’area del plateatico regolando al meglio gli accessi.

Queste regole”, spiega il sindaco di Crema, Stefania Bonaldi, “condivise con la Prefettura per contrastare il fenomeno degli assembramenti registrato in più territori della nostra Provincia e anche nella nostra città, intendono accompagnare i cittadini a mettere in atto comportamenti più saggi nelle ore serali. Comprensibile il desiderio di socialità e di relazioni, ma occorrono buon senso e gradualità, specie in un territorio come il nostro che detiene il triste primato di incidenza del virus. Nessun accanimento sugli esercenti, sia chiaro: nell’ambito delle aree di plateatico concesse la somministrazione è consentita, ciò che non è al momento accettabile è l’assembramento indiscriminato, e il divieto di vendita di bevande da asporto oltre certi orari intende contrastare proprio questo fenomeno”.
“Da parte di esercenti ed associazioni di categoria”,
conclude il sindaco, “siamo certi arriveranno non solo collaborazione, ma anche idee e proposte per aiutarci a trovare modalità e strategie ancora più equilibrate per contemperare tutte le esigenze che la situazione impone, da quelle economiche degli esercizi, a quelle di socialità degli avventori, a quelle di profilassi e salute pubblica imposte dal momento attuale”.

 

IN SINTESI

20:00 – 06:00: DIVIETO DI CONSUMO BEVANDE IN AREE PUBBLICHE IN ASSEMBRAMENTO

 

21:30 – 06:00: DIVIETO DI ASPORTO DI BEVANDE ALCOLICHE (anche analcoliche in caso di pubblici esercizi) E CONSUMAZIONE POSSIBILE SOLTANTO AL TAVOLO

 

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