Novembre sarà il mese dedicato ai primi 25 anni dell’Enoteca Cremona… Chapeau a Patrizia Signorini

Novembre sarà il mese dedicato ai primi 25 anni dell’Enoteca Cremona… Chapeau a Patrizia Signorini

Dedichiamo il mese di Novembre 2021 ai nostri 25 anni di lavoro e di passione spesi in Enoteca Cremona, aperta il 16 novembre 1996.
A pensarci, è passata una vita; mio marito ed io eravamo giovani, mio padre non credeva che fosse la scelta giusta, ma abbiamo aperto quella porta e non siamo più tornati indietro. Le scelte non sono giuste o sbagliate in senso assoluto, sono comunque decisioni che imprimono svolte, che cambiano il cammino e ci fanno prendere una direzione a volte imprevedibile, a volte perseguita con ostinazione, tuttavia sempre piena di volontà e speranza, incontri, soddisfazioni e delusioni, fatiche e conquiste. Ecco, gli incontri sono stati il fatto veramente straordinario; uomini speciali, pieni di ardore e intelligenza, modesti nell’essere giganti, come Gino Veronelli, o Beppe Colla, o Gino Campagnola, Antonio Mastroberardino, Sandro Gini, Giuseppe Vezzoli…..e solo per citare alcuni fra i tanti da cui abbiamo imparato ad amare questo lavoro.

Poi ci sono gli enotecari di tutta Italia conosciuti in Vinarius, che ci hanno dato esempio, esperienza, colleganza ed è stato fondamentale per noi, agli inizi, condividere con loro conoscenze ed esperienze. Poi il dono di amicizie profonde, anche graffianti, ma vere, sincere, coraggiose, e queste sono state per noi la vera ricchezza in tutti questi anni. La forza interiore viene dalla propria essenza, la forza professionale anche, ma non ci sarebbe bastata a superare le asprezze del cammino, perchè non si cresce se non si ha la grazia di ricevere sostegno da persone sincere, che hanno ricambiato il nostro rispetto standoci vicino, anche e soprattutto nei momenti difficili. Abbiamo visto la storia di tantissime famiglie di cuochi, ristoratori, baristi, e tanti di questi hanno il loro nome scritto non solo nella nostra memoria ma anche nella storia della nostra città perchè hanno dedicato le loro vite ad accogliere e a ristorare: mio padre prima, mio marito poi, e in parte anche io siamo stati presenti, perchè la nostra avventura commerciale è iniziata nel 1953, quindi molto prima di Enoteca Cremona. Essere stati scelti è stato un enorme privilegio e vorremmo poter dire a tutti un grazie immenso.

Abbiamo sempre guardato le persone negli occhi e dentro ad ogni consiglio, ad ogni bottiglia abbiamo sempre messo veramente il cuore. Questo può averci reso vulnerabili, ma ha avuto un significato importante per molti. In fondo non ha molto senso parlare di qualcosa di diverso dal valore dell’umanità, perchè è questo ciò che sorregge lo spirito e ti fa sentire “compiuto”. Quando guardiamo i nostri figli, da sempre coinvolti nella nostra storia, ci facciamo tante domande. E specialmente ce le poniamo guardando Andrea, che ha avuto e ha tanta parte in questa storia, nella quale oggi ha un ruolo impegnativo e determinante. Lui è un ponte, la nuova chiave. Per noi è’ andata come è andata, ci diciamo Ferdinando ed io, abbiamo fatto come siamo stati capaci, quindi con molti, molti limiti. Ai nostri ragazzi possiamo consegnare solo le chiavi di un sogno iniziato tanti anni fa, con l’auspicio che pensando a noi vedano soprattutto la bellezza di un mondo fatto di storie, terra, bottiglie e grandi persone, perchè tutto può passare ma non il senso del lavoro e il valore dell’esempio che può darci ciascuno di coloro che incontriamo e scegliamo di tenere accanto a noi. Ho sempre detto che Enoteca Cremona è un luogo: è questo per me, è questo per la mia famiglia e questo vogliamo che continui ad essere per tutti coloro che aprono la nostra porta desiderando farne parte e onorandoci della loro fiducia. Grazie a tutti. Grazie…

Patrizia Signorini

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