Martedì 26 novembre, sarebbe il giorno dei numeri del Mercato dei Vini: quanti ingressi (vabbè, questi ve li diciamo: 28mila, + 2.000 sul 2023), quanti bicchieri (e quanti rotti), quanti carrelli (troppo pochi, è vero: ma tutti quelli disponibili sul mercato… erano al Mercato. A proposito, se qualcuno conosce altre ditte che li noleggia, ci scriva, non sappiamo più dove trovarli), quanti metri di coda (il sabato tanti, troppi, e ci scusiamo con chi ha dovuto attendere più del necessario, e più del tollerabile: le aperture sono sempre difficili, soprattutto quando partono con numeri del genere. Abbiamo rimediato in corsa, ma il problema rimane e ci impegneremo a risolverlo!).
Ma la cosa che oggi vogliamo sottolineare è che FIVI non è il Mercato dei Vini (eh no, il Mercato non si chiama “il FIVI”). FIVI è la Federazione Italiana dei Vignaioli Indipendenti: un’associazione di quasi 1.800 soci che lavora 365 giorni all’anno, basandosi sull’impegno volontario di centinaia di Vignaioli e Vignaiole, per difendere questo mestiere bellissimo, per far capire alle istituzioni che non produciamo solo vino, ma tuteliamo il territorio e conserviamo il paesaggio italiano, per raccontare al consumatore che il vino non è tutto uguale, e che nelle bottiglie dei Vignaioli ci sono dentro pochi ingredienti (uva, buonsenso e tempo, come abbiamo scritto in una delle nostre iconiche t-shirt), ma tanti valori e esternalità che ricadono positivamente sulla società e l’economia, soprattutto delle aree interne.
Al Mercato ci mettiamo in mostra, per incontrarvi e raccontarvi chi siamo e cosa facciamo. Ma il Mercato per noi è anche un modo per incontrarci tra colleghi, fare il punto della situazione, condividere problemi e cercare soluzioni, in un momento storico difficile e in una fase di grandi cambiamenti. E questa è la FIVI: come ha detto Sergio Mottura, grande Vignaiolo laziale al quale abbiamo attribuito il Premio “Leonildo Pieropan” 2024, FIVI è la nostra casa.
Ci vediamo il prossimo anno a Bologna, ma prima vi aspettiamo nelle nostre cantine, che sono aperte tutto l’anno, con gli stessi sorrisi che abbiamo sfoderato in questi tre giorni meravigliosi!
