orld music, jazz e fusion vivono insieme nel nuovo album di Esharef Alì Mhagag & Thawīd

Dopo l’uscita di “Live at Strike” (opera prima registrata in occasione del primo live ufficiale della band presso lo Strike di Roma, e che nel 2019 rientra nei “100 greatest album – JazzIt Awards” della prestigiosa rivista JazzIt) tornano i Thawīd, formazione capitanata da Esharef Alì Mhagag, con il loro primo lavoro in studio: “Horizons”.

Realizzato in collaborazione con Nicola Alesini al sax, “Horizons” nasce dallo spunto di Esharef e dal suo desiderio di creare sonorità melodiche e ritmiche che potessero esprimere il suoi stati d’animo e soprattutto gli permettessero di comunicare messaggi di pace attraverso la musica.

«Volevo realizzare un album che fosse un mezzo per trasmettere messaggi di carattere emozionale, e di far viaggiare il cuore dell’ascoltatore verso l’infinito. Un grazie particolare va ai miei compagni di viaggio, grandi musicisti ma soprattutto meravigliose persone con cui ho realizzato questo progetto discografico: al basso Paolo Mazziotti, alle chitarre Francesco Mascio, alla batteria Domenico Benvenuto. Voglio anche ringraziare Nicola Alesini al sax che ha accettato con entusiasmo di registrare alcune interessanti tracce come special guest».

L’album che ne deriva è il punto d’incontro tra le diverse esperienze che si riuniscono nell’improvvisazione totale, realizzando una fusione di stili eterogenea che abbraccia soprattutto la world music, il jazz e la fusion.

“Horizons” è stato registrato presso il Nightingale Studio di Lorenzo Vella a Palombara Sabina e prodotto da Aventino Music, etichetta indipendente fondata da Claudio Scozzafava, che ha da poco aperto un catalogo “Experimentis” dedicato alla musica sperimentale nelle sue molteplici accezioni. Paolo Mazziotti si è occupato dei missaggi dell’album, mentre il mastering è a cura di Dario Giuffrida.

Tawhīd è un quartetto orientato all’improvvisazione radicale nato nel 2018 e composto da Esharef Alì Mahgag alla voce, Francesco Mascio alle chitarre, Paolo Mazziotti al basso e Domenico Benvenuto alla batteria.

Lo scopo del progetto è proiettare l’ascoltatore in un flusso di coscienza che ipnotizza e stupisce per il modo in cui la musica scorre naturalmente tra i musicisti, come a tessere un vero e proprio dialogo musicale.

La musica di Tawhīd vuole superare ogni barriera di razza, religione o genere: è un inno all’uguaglianza e all’unione tra gli esseri umani, invita al rispetto della natura, di se stessi e degli altri. Un’armonia cosmica che trascende ogni genere musicale e si manifesta, originale e irripetibile, in ogni brano musicale di Tawhīd.

Il gruppo ha all’attivo un disco dal titolo “Live at Strike”, registrato appunto in occasione del primo live ufficiale della band presso lo Strike di Roma, che nel 2019 rientra nei “100 greatest album – JazzIt Awards” della prestigiosa rivista JazzIt.