Il coro Armonia, diretto dal maestro Luca Tommaseo, partendo da Piazza Stradivari, con i 25 canterini, ha serpeggiato sotto il cortile Federico II, ivi portandosi in Piazza del Comune e posizionandosi davanti alla maestosità della Cattedrale di Cremona, fiancheggiati dai 2 leoni in marmo.
Lì hanno innalzato un canto.
Poi sono scesi dal sagrato, facendosi largo tra la folla basita da tanta beltà ed hanno camminato sul red carpet, portandosi all’interno del Battistero, seguito dalla folla.
Colà hanno eseguito un canto celestiale e religioso.
Terminato questo corteo immaginifico, si sono posizionati davanti al Battistero.
Lì è iniziato il rito ed il mito dei canti della merla: un’ora e mezza, sempre attorniati da un continuo flusso di turisti e cremonesi.
Pagine di Storia Cremasca ha terminato con la dodicesima pagina, un percorso iniziato il 27 luglio nella sala dei ricevimenti a Crema e, con la dodicesima pagina, si prende una pausa.
Sono stati 8 mesi sciorinando 12 eventi.
Si ringrazia il portavoce Sebastiano Guerini, sempre prezioso e di supporto in tutti i momenti più importanti.
Il Centro Culturale Diocesano Gabriele Lucchi di Crema, Don Natale Grassi Scalvini e tutte le Associazioni e persone che hanno collaborato.
Il presidente dell’Associazione Luigi Dossena, che è stata la voce narrante, ieri come nella altre pagine, ringrazia l’Assessore alla Cultura di Cremona Luca Burgazzi, la giunta comunale e gli uffici.
Un ringraziamento al Vice Presidente della Libera Agricoltori, Ernesto Zaghen.
Certi di avere onorato la fiducia di tutti coloro che ci hanno supportati, crediamo che la merla di Cremona sia consegnata quale pietra angolare di questo antico rito che è tutt’oggi presente quasi unicamente nella provincia di Cremona.