Paolo Riseri: “Ripartire anche da un’agricoltura aperta, sostenibile e inclusiva”

Paolo Riseri: “Ripartire anche da un’agricoltura aperta, sostenibile e inclusiva”

Agricoltore, sommelier, psicologo, presidente dell’Associazione “Terra Nostra” nell’ambito della provincia di Cremona, (Bella) persona inclusiva e propositiva, addetto alla sala nell’Agriturismo di famiglia “La Sorgente” (ah … come si mangia bene e genuinamente nostrano da quelle parti. E rigorosamente a Km Zero) di Montodine: queste e tante altre belle cose è Paolo Riseri. E con lui abbiamo scambiato due parole.

Pronti a ripartire con l’attività agrituristica a tavola?

Sì, speriamo che le condizioni meteo ci sorridano, ma tra gazebi, veranda e porticato siamo prontissimi dal prossimo weekend ad aprire la nostra cucina a quanti verranno tornare o a quelli che desiderano venire a conoscerci. 

Sbaglio o sei impegnato in ambito provinciale con un incarico ufficiale e … costruttivo?

Nell’ambito della Coldiretti coordino, per il progetto “Terra Nostra” gli agriturismi – fattorie provinciali cremonesi. Ogni fattoria didattica ha il suo obiettivo; per quanto riguarda la nostra realtà montodinese è quello di ribaltare lo stereotipo che inquadra l’attività agricola quale opera prevalentemente, se non esclusivamente maschile. Luogo comune questo falso e da sfatare una volta per tutte. Quello di creare un’economia sostenibile, aperta e inclusiva nel settore agricolo è il mio pallino.

Considerando la crisi economica, causa l’emergenza sanitaria da Coronavirus, beh ripartire anche dalla terra non sarebbe male, no?   

Esattamente. Partendo dalla mia formazione, mi si conceda il termine vorrei portare la mia esperienza universitaria sul campo e aprire l’azienda Riseri a quelle cooperative, cremasche e non, che vorrebbero collaborare e interagire con noi. In cascina ci stiamo inoltre strutturando per aprire uno spaccio interno dedicato alla vendita dei nostri prodotti e puntiamo a incrementare il laboratorio. E in estate lanceremo l’iniziativa, apertissima, tesa a raccogliere, accettiamo volontari, la frutta e a venderla direttamente in campo.

Via social posti fotografie relative a nuove colture e piante…

Contiamo, tra le varie coltivazioni, 150 piante di lavanda e oltre 400 varietà aromatiche.

Il tuo sogno nel cassetto?

L’ho anticipato prima: agricoltura senza barriere fisiche e mentali per una campagna sostenibilissima e serena.

Da sommelier sei sempre attento all’enologia lombarda…

Sai che per legge, in Lombardia, gli agriturismi devono proporre solo etichette lombarde? Detto questo a breve spero di lanciare, alla “Sorgente” una carta dei Vini della nostra regione proponendo bottiglie fuori dai consueti canoni. 

Ma riuscite, nell’ambito di “Terra Nostra” a fare sistema?

All’inizio è stata dura, ma ora qualcosa si smuove e inizia a girare il concetto che … insieme è meglio e l’unione è forza. 

stefano mauri

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