Perchè alla fine tutti guardano Sanremo, anche se non lo ammettono. E stasera sarà lunghissima

Perchè alla fine tutti guardano Sanremo, anche se non lo ammettono. E stasera sarà lunghissima

Sanremo terza serata. Finalmente tutta musicale. Non che le altre non mi siano piaciute ma.. Pronti via e si parte con la musica. Intermezzata da una mezz’ora di Benigni che fa la cosa più irriverente che potesse fare: sbatte in faccia ai benpensanti il sensualissimo Cantico di Cantici che affogato nella Bibbia imbarazza da 2000 anni con le sue descrizioni vivide di rapporti sessuali che manco fosse PornoHub. Quindi più che della serata vorrei fare due tre considerazioni varie. Intanto tre serate su tra hanno sbancato. Oltre il 50 per cento di share e record di ascolti che non si vedevano dai festival epici di Mike e di Pippo degli anni ’90. Il nostro sondaggio si era chiuso con un bel numero di voti e l’81 per cento dei votanti che sosteneva di non guardare Sanremo, neppure sotto tortura. Ma come abbiamo detto, come per i porno, nessuno li guarda poi i siti di porno in streaming fanno numeri pazzeschi. Bisognerebbe domandarsi perché di questa sorta di vergogna ad ammettere di apprezzare. Gente che settimana scorsa sbandierava l’hashtag #iononguardosanremo e poi oggi fa forbite analisi su Achille Lauro che cita David Bowie sul palco, rifacendo, con umiltà e bene Mia Martini. Già Lauro è un’altra cosa di cui vorrei parlare un po’.

L’anno scorso io e una avanguardia di folli abbiamo sin dalla prima esecuzione di Roooossroyycceee iniziato a dire che era un pezzo che sarebbe entrato nella storia del pop italico e che Lauro era da tenere sotto osservazione. Così mentre ieri sera i Pinguini nella loro cover sanremese mettevano il pezzo dello scorso anno, facendo di Lauro l’unico interprete in gara ad avere un suo pezzo tra quelli storici rifatti, ci si rendeva conto che qualcosa era successo. Lui ha promesso una performance diversa per ogni apparizione. Chissà stasera come declinerà Me ne frego, che tra parentesi è molto meno debole di come mi pareva al primo ascolto, distratto dalla tutina di Achillle. Tra parentesi come sottolinea qualcuno questa demolizione del machismo che sta facendo il ragazzo, che se ne è fregato dei meme a cazzo piccolo che ha attirato la sua tutitina, è una operazione geniale. Insomma chiudiamo i tra parentesi di sta dissertazione un po’ casuale sulle sensazioni delle tre serate, prima del via del gran finale.

Stasera torna Fiorello, sono in gara in 24. Si finirà alle 3 inoltrate, e non è un modo di dire. Dovrebbe andare circa cosi. Intanto l’ordine di uscita dei big in gara:

  • Piero Pelù – Gigante
  • Elettra Lamborghini – Musica (e il resto scompare)
  • Enrico Nigiotti – Baciami adesso
  • Levante – Tikibombom
  • Pinguini Tattici Nucleari – Ringo Starr
  • Tosca – Ho amato tutto
  • Francesco Gabbani – Viceversa
  • Paolo Jannacci – Voglio parlarti adesso
  • Rancore – Eden
  • Junior Cally – No Grazie
  • Giordana Angi – Come mia madre
  • Michele Zarrillo – Nell’estasi e nel fango io
  • Irene Grandi – Finalmente io
  • Marco Masini – Il confronto
  • Rita Pavone – Niente (Resilienza 74)
  • Achille Lauro – Me ne frego
  • Diodato – Fai rumore
  • Le vibrazioni – Dov’è
  • Anastasio – Rosso di rabbia
  • Elodie – Andromeda
  • Bugo e Morgan – Sincero
  • Alberto Urso – Il sole ad est
  • Riki – Lo sappiamo entrambi
  • Raphael Gualazzi – Carioca

 

Poi le sfide finali dei ragazzi con le esecuzioni dei brani di:  Fasma, Leo Gassmann, Tecla Insolia e Marco Sentieri. Stasera i big saranno votati solo dalla sala stampa, i giovani dalla giuria. E gli ospiti? Una carrettata. Intanto i due fissi: Tiziano Ferro e Rosario Fiorello. Poi le due coconduttrici della serata: Antonella Clerici e Francesca Sofia Novello. E per finire gli ospiti musicali: Dua Lipa, Gianna Nannini, Ghali e Johnny Dorelli.

Sarà lunghissima.

emanuele mandelli

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