Protocollo con UniMi: test Covid ai minori a Crema
Il Comune di Crema collaborerà con la Scuola di Specializzazione in Ortognatodonzia dell’Università degli Studi di Milano – Facoltà di Medicina, partecipando a un’indagine scientifica riguardante test sierologici di ricerca di anticorpi IgG/IgM SARS Cov-2 verso un target molto specifico: i bambini e adolescenti tra i 4 e 16 anni in nuclei familiari in cui è stata accertata la presenza di una persona Covid-19 positiva.
I medici-odontoiatri afferenti alla scuola di specializzazione diretta dal Dott. Prof. Giampietro Farronato si preoccuperanno di tutti gli aspetti logistici della ricerca scientifica nonché dell’esecuzione dei test, che saranno totalmente anonimi e verranno eseguiti nelle prossime settimane a Crema.
Secondo il Protocollo d’intesa, infatti, il Comune, tramite la sua anagrafe e il sindaco stesso, che dispone delle informazioni quale autorità sanitaria e li tratta secondo le norme del trattamento dei dati sensibili, individua i nuclei familiari colpiti dal Covid19 che corrispondono ai profili che l’indagine scientifica vuole analizzare, e comunica loro con una informativa le finalità di questo studio scientifico, chiede il consenso informato sul trattamento dei dati e spiega quando e dove presentarsi. I ricercatori attendono di poter fare il test, ma non ricevono i dati personali dei cittadini partecipanti e pertanto trattano solamente dati anonimizzati, garantendo così la tutela dei dati personali dei cittadini che spontaneamente parteciperanno a tale ricerca scientifica.
Gli adulti di riferimento (per lo più i genitori di questi minori) saranno contattati nei prossimi giorni dai ricercatori che proporranno il test sierologico per i minori loro conviventi ed inviteranno alla sua effettuazione presso un ambulatorio messo a disposizione dal Comune.
“Abbiamo aderito con convinzione a questo studio di UniMi che ci è stato proposto e che è già in corso in altre realtà analoghe, quali Segrate o Pioltello”, commenta il sindaco di Crema, Stefania Bonaldi. “Aumentare ed approfondire ogni conoscenza sul virus, ma anche sul suo comportamento e sulla sua contagiosità sui minori è estremamente importante. Sia in chiave preventiva, sia per darci indicazioni in vista della ripresa scolastica. In fin dei conti, poter chiarire se i minori facciano da veicolo del virus, ancorché asintomatici, o meno, vale a dire non vengano per lo più contagiati, fornirà notizie preziose per tutti, istituzioni, scuola, famiglie. Ringrazio pertanto il Professor Farronato, direttore del Centro, per questa opportunità e mi auguro che le famiglie contattate, la cui adesione è ovviamente facoltativa, rispondano affermativamente alla proposta di UniMi”.
IL PROGETTO IN SINTESI
- Minori di età 4-16 anni a contatto con casi positivi di Covid19
- Il Comune individua i casi e li contatta inviando loro tutte le informazioni
- Gli aderenti entrano in una lista che verrà contattata dai ricercatori
- Ai minori viene effettuato il test in un ambulatorio di Crema
- I medici non possono collegare il singolo test al minore a cui viene fatto il prelievo: i risultati dei test sono aggregati e anonimi
