Cosa è un luogo pubblico? Prendiamo un monumento ad esempio. Un bel monumento dedicato ad una persona importante della nostra città. Una bella statua che metti in una piazza, li in un angolo, circondata dalle auto in sosta e te la dimentichi. La lasci li alla merce dei piccioni che ci cagano sopra, dello smog, dei graffitari. Magari con poca luce. Poi una sera iniziano a sedersi in un angolo poco illuminato un po’ di maranzini di periferia, ci bevono le birrette comprante al discount.
Siccome c’è un pubblico ci arriva uno che vende un po’ di fumo. Nessuna la vede quando posteggia. Poi una sera così, siccome passa una persona che non c’entra con la compagnia la pigliano un po’ per il culo, poi magari un ragazzetto si fa fregare il cellulare. E domani si urla al disagio e al luogo malfamato. E il nome del personaggio illustre viene pure legato a ste cose. Oppure un luogo pubblico lo vivi. Ci fai una bella illuminazione, arriva un che apre una gelateria li da parte, la libreria poco lontano ci organizza le presentazioni dei libri estive, le guide passano a raccontare ai turisti chi diavolo era quello li a cui era dedicata la statua.
Sono scelte che portano a risultati diversi.
Il parco Bonaldi ad esempio: è uno dei luoghi più belli di Crema, un polmone verde stupendo. Il 31 luglio del 2024, meno di un anno fa, Crema News ne parlava cosi:
“Un parco pubblico abbandonato a sé stesso. Non si trovano altre parole per descrivere lo stato in cui versa il parco Bonaldi di viale Europa, nel quartiere cittadino dei Sabbioni. Le immagini che sono state inviate alla nostra redazione da un lettore non lasciano spazio alle interpretazioni. “Non ci porterò più mio figlio”, dichiara il lettore che ci ha fornito le immagini”.
Il pezzo QUI.
Insomma bisogna fare qualcosa. E qualcosa l’amministrazione guidata da Fabio Bergamaschi l’ha fatto. Ha affidato la gestione del parco e del bar interno all’associazione Crema Live Heart, che da qualche anno propone decine di iniziative sul territorio. Lo scorso fine settimana sono stato uno degli avventori della terza edizione di Punk & Salam, manifestazione arrivata al terzo anno che con l’allegra follia che contraddistingue questo gruppo di ragazzi ed ex ragazzi mette assieme la musica nata a cavallo tra New York e Londra negli anni 70 con una delle eccellenze locali.
C’era un botto di gente allegra e tranquilla, un sacco di bambini che ballavano sotto il palco e zampettavano nel parco, bello curato, pulito. Cosa è successo in meno di un anno? Si è scelto di cambiare modalità di vivere un luogo pubblico. Niente più merda di piccione ma un bel faro puntato su un luogo che per la sua conformazione può ospitare sacche di degrado. Si perché non si tratta di gestire un bar, quello sono buoni tutti, fai un bel menù, offri delle birre buone e via.
Crema Live Heart gestisce anche la sicurezza del parco, chiudendolo all’orario prestabilito, controllando che non ci siano persone che rimangono dentro per la notte. Insomma la corretta gestione di un luogo pubblico.
Perché lo racconto? Perché ho 54 anni e quando ne avevo 25 ho passato delle serate speciali al parco Bonaldi, a proposito sapete a chi è dedicato? No? Ve lo racconterò. E poi ho assistito al lento inesorabile declino di un luogo simbolo. E rivederlo vivo, vitale, centro di aggregazione per giovani e diversamente giovani mi apre il cuore.
Non è facile gestire in maniera intelligente la cosa pubblica. Ci stanno provando. E io ne sono molto molto felice.
Ma dicevamo di Punk & Salam. La migliore recensione la fa un emozionato Andrea Spinelli sulla sua pagina Facebook:
Il primo anno è un esperimento, il secondo una conferma e dal terzo in poi diventa tradizione.Anche quest’anno Punk e Salam ci ha regalato momenti di convivialità stupendi dimostrando che il punk non ha genere e età, dalle famiglie coi bambini agli attempati e tatuati vecchi punkers.Quindi noi di Crema Live Heart vogliamo ringraziare di cuore come sempre chi ci permette tutto questo e permette a voi di goderne , Giorgio Cardile che è anche passato a trovarci, Franco Bordo Fabio Bergamaschi e tutto il comune di CremaIl parco è tornato a vivere e il presidio è fondamentale, a mezzanotte meno 5 la musica era spenta , le persone si avviavano verso l’uscita e noi col cuore pieno di gioia per aver dato alla città una cosa così bella.
Infine grazie a Bazoo Bzk Prod con i suoi Marysun!Nicotina per avermi fatto tornare nel 2001 in quel luogo magico che era la birroteca rock