Giovedì 13 febbraio 2025, alle ore 21.00 nella sala dei Ricevimenti del Palazzo Comunale di Crema (piazza Duomo 25, Crema) si terrà il quinto appuntamento della rassegna culturale A immagine del Leone. Storia, istituzioni e architetture del potere a Crema in età veneziana. La manifestazione è organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Crema in collaborazione con il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Bergamo (attività Terza Missione), la Pro Loco Crema, l’Uni-Crema e la Società Storica Cremasca. La conferenza Le magistrature cittadine e i rapporti con la dominante, presieduta da Maria Zanichelli (Università degli Studi di Bergamo), vedrà intervenire due relatrici.
Elisabetta Fusar Poli (Università degli Studi di Brescia) affronterà il tema dei vertici del sistema di governo della città e del territorio cremaschi che si articolano su più livelli e impongono una dialettica costante fra poteri e fra spazi giuridici che coinvolgono la città dominante, ma anche dinamiche più schiettamente locali. Entro questa dialettica, la città di Crema, ove Venezia invia i Rettori quale fondamentale longa manus, esprime infatti anche la propria autonoma voce con magistrature, uffici e funzionari a cui è affidata la gestione più diretta e ‘sul campo’ della quotidianità, in primo luogo nel rispetto delle disposizioni statutarie. Le rubriche statutarie costituiscono in effetti uno dei pilastri, il più solido e duraturo, di un ordine politico-istituzionale complesso e nel tempo variabile, esito di un costante lavoro di negoziazione e bilanciamento fra istanze di autonomia periferiche e pressioni egemoniche centrali. Dai vertici di nomina veneziana, ai più anonimi servitores locali, tale ordine si aggiorna e si arricchisce da un’edizione statutaria all’altra e attraverso la prassi operativa, che talora trova sbocco anche nelle delibere degli organi collegiali. Si proverà a restituire la vividezza di questo quadro instabile e plurale, mediante il ricorso alle fonti e a exempla tratti dai documenti d’archivio.
Claudia Passarella (Università degli Studi di Padova) tratterà dei rapporti tra Crema e la città lagunare nei secoli dell’età moderna in cui assume fondamentale importanza la figura del rettore inviato da Venezia in terraferma con l’obiettivo di governare e amministrare il territorio per un determinato periodo di tempo. Il rettore doveva osservare e far osservare gli statuti, ma al contempo era tenuto a rispettare le indicazioni provenienti dai consigli e collegi veneziani, con i quali era costantemente in contatto durante tutta la durata del suo incarico. In questa prospettiva, lo studio dei Municipalia si inserisce in un sistema di fonti giuridiche che, come tasselli di un mosaico, contribuiscono a ricostruire le diverse sfaccettature di un rapporto complesso e non privo di contraddizioni.
Claudia Passarella (Università degli Studi di Padova) tratterà dei rapporti tra Crema e la città lagunare nei secoli dell’età moderna in cui assume fondamentale importanza la figura del rettore inviato da Venezia in terraferma con l’obiettivo di governare e amministrare il territorio per un determinato periodo di tempo. Il rettore doveva osservare e far osservare gli statuti, ma al contempo era tenuto a rispettare le indicazioni provenienti dai consigli e collegi veneziani, con i quali era costantemente in contatto durante tutta la durata del suo incarico. In questa prospettiva, lo studio dei Municipalia si inserisce in un sistema di fonti giuridiche che, come tasselli di un mosaico, contribuiscono a ricostruire le diverse sfaccettature di un rapporto complesso e non privo di contraddizioni.
Elisabetta Fusar Poli è professoressa ordinaria a tempo pieno e avvocata cassazionista, presso l’Università di Brescia insegna Storia del diritto medievale e moderno, Storia del diritto contemporaneo ed è titolare di corsi progrediti anche incentrati sul metodo storico-comparatistico e sulle intersezioni fra diritto, storia e cultura. Le sue principali traiettorie di ricerca concernono il pluralismo giuridico nell’età moderna con focus sulla Terraferma veneta; i temi del patrimonio culturale nella prospettiva giuridica, storica e attuale; i nessi fra innovazione e diritto nel contesto europeo moderno e contemporaneo; i profili di interferenza fra morale e diritto penale in età contemporanea. In tali ambiti di ricerca è autrice di monografie e saggi in lingua italiana e straniera, ed è altresì relatrice in conferenze e convegni nazionali ed internazionali. È co-direttrice della rivista open access «LawArt. Rivista di Diritto, Arte, Storia / Journal of Law, Art and History».
Claudia Passarella è ricercatrice in Storia del Diritto presso il Dipartimento di Diritto Privato e Critica del Diritto dell’Università degli Studi di Padova. Dopo aver conseguito il Dottorato di Ricerca in Storia del diritto medievale e moderno presso l’Università degli Studi di Milano nel 2015, ha prestato servizio prima in qualità di Assegnista e poi come Ricercatrice presso l’Università degli Studi di Padova, dove attualmente insegna Modernità e Tecnodiritto. Le sue
ricerche sono rivolte prevalentemente alla comprensione dei profili concernenti l’amministrazione della giustizia civile e penale dal XVI al XIX secolo. Tra i temi indagati si segnala in particolar modo la storia del diritto veneziano nei secoli dell’età moderna, con speciale riferimento al dibattito dottrinale e alla casistica giudiziaria nel Settecento.
Maria Zanichelli è professoressa associata di Filosofia del diritto nel Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Bergamo. Si occupa principalmente di storia della filosofia del diritto e del pensiero giuridico (anche con attenzione specifica ai classici antichi), trasformazioni del diritto nell’era digitale, questioni bioetiche.
Claudia Passarella è ricercatrice in Storia del Diritto presso il Dipartimento di Diritto Privato e Critica del Diritto dell’Università degli Studi di Padova. Dopo aver conseguito il Dottorato di Ricerca in Storia del diritto medievale e moderno presso l’Università degli Studi di Milano nel 2015, ha prestato servizio prima in qualità di Assegnista e poi come Ricercatrice presso l’Università degli Studi di Padova, dove attualmente insegna Modernità e Tecnodiritto. Le sue
ricerche sono rivolte prevalentemente alla comprensione dei profili concernenti l’amministrazione della giustizia civile e penale dal XVI al XIX secolo. Tra i temi indagati si segnala in particolar modo la storia del diritto veneziano nei secoli dell’età moderna, con speciale riferimento al dibattito dottrinale e alla casistica giudiziaria nel Settecento.
Maria Zanichelli è professoressa associata di Filosofia del diritto nel Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Bergamo. Si occupa principalmente di storia della filosofia del diritto e del pensiero giuridico (anche con attenzione specifica ai classici antichi), trasformazioni del diritto nell’era digitale, questioni bioetiche.
MODALITÀ DI ACCESSO
Ingresso libero fino a esaurimento posti.
EVENTO SUCCESSIVO
Presentazione del volume: Simone Caldano, Crema tra Medioevo e Rinascimento. Il Duomo e la sua piazza: fonti scritte, architettura, tessuto urbano, Mantova, SAP Editrice, 2025
Data: sabato 15 marzo 2025, ore 16.00
Luogo: Palazzo Comunale, Sala dei Ricevimenti
Introduce: Vincenzo Cappelli (presidente Pro Loco Crema)
Intervengono: Guido Cariboni (Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano), Luisa Giordano
(Università degli Studi di Pavia)
Sarà presente l’autore: Simone Caldano
Presiede: Matteo Facchi (Società Storica Cremasca)
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