Restiamo Liberi: Cristina Cappellini dice la sua sulla comunicazione in tempi di virus

Restiamo Liberi: Cristina Cappellini dice la sua sulla comunicazione in tempi di virus

Certo che il nostro sistema sociale, politico e mediatico é sempre più strano! E pericoloso…
1) se esprimi dubbi sull’origine, sulla gestione (o sulle strategie comunicative!) del Covid-19, ti insultano dicendo che sei “negazionista”.
Ma quale negazionista!! I morti e i malati gravi li abbiamo visti tutti e a ognuno di loro vanno le nostre preghiere…ma si possono nutrire dubbi sulle indicazioni – per non dire giravolte – dell’OMS e di altre istituzioni, sulle mancate informazioni da parte della Cina, sul terrorismo psicologico che ancora oggi viene assurdamente perpetrato a danno dei cittadini e del sistema Paese? O dobbiamo continuare a berci ogni cosa che ci viene detta senza spirito critico?
Per non parlare del vaccino anti Covid…se solo si dice “ma…” si viene subito additati come “no vax”!
2) se dici che un bambino nasce da una donna e da un uomo, che maschio e femmina hanno cromosomi specifici e differenti (XX e XY) e che l’utero in affitto é un abominio…ti dicono che sei omofobo!
3) Se dici che non é normale che un cittadino italiano venga sanzionato perché non porta la mascherina, mentre al contempo centinaia e centinaia di immigrati clandestini approdano sulle nostre coste, eludendo i controlli e le misure anti Covid, muovendosi liberamente sul territorio italiano…ti dicono che sei razzista!
Insomma, o si dice quello che vuole il Pensiero Unico (sempre più invasivo) o si viene quotidianamente strumentalizzati e insultati.
É democrazia questa? É libertà? É buon senso?
Così posto’ sulla sua pagina Facebook nei giorni scorsi Cristina Cappellini, Donna Libera del Fare ed ex assessore regionale alla Cultura

sm

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