Riapre il Museo civico di Crema e del Cremasco Riprendono le visite guidate gratuite e apre la mostra Antiche Luci

Riapre il Museo civico di Crema e del Cremasco  Riprendono le visite guidate gratuite e apre la mostra Antiche Luci

Con l’ingresso in zona gialla della Regione Lombardia è finalmente possibile riaprire i Musei.

Museo Civico di Crema e del Cremasco riaprirà da giovedì 29 aprile con i consueti orari

  • martedì 14,30 -17,30
  • dal mercoledì al venerdì 10,00 -12,00 e 14,00-17,30
  • sabato- domenica e festivi 10,00 – 12,00 e 15,30-18,30

 

Secondo le disposizioni l’accesso sarà controllato e contingentato permettendo l’ingresso ad un massimo di 10 visitatori in contemporanea con obbligo di mascherina personale e igienizzazione delle mani.

All’ingresso sarà rilevata la temperatura e rispettata la procedura di contact tracing.

La visita a Chiostri, Sala Pietro da Cemmo, Casa cremasca, Sezione di Arte organaria e Sezione Archeologia fluviale sarà possibile con l’accompagnamento degli operatori.

 

Domenica al Museo: viste guidate gratuite

Con la riapertura il Museo Civico di Crema e del Cremasco riprendono gli appuntamenti con le visite guidate gratuite organizzate ogni domenica alle ore 16,30 per favorire la ripresa della frequentazione fisica degli spazi museali e il riappropriarsi del patrimonio storico artistico di Crema e del territorio.

Da domenica 2 maggio, i cittadini che lo vorranno, potranno visitare le collezioni permanenti accompagnate da una guida.

Le visite guidate sono programmate alle ore 16,30 con prenotazione obbligatoria.

Per ottemperare alle misure di sicurezza per i cittadini e per gli operatori la visita sarà consentita a un numero massimo di 10 persone per gruppo.

E’ possibile prenotare le visite entro le ore 17 di ogni venerdì precedente telefonando allo 0373256414 o scrivendo a museo@comune.crema.cr.it

La prenotazione via mail sarà da ritenersi valida solo dopo la conferma inviata del personale del Museo Civico di Crema e del Cremasco.

 

Calendario delle visite guidate gratuite:

  • domenica 2 maggio ore 16,30: Il Convento di Sant’Agostino: sulle tracce dell’antica decorazione pittorica

 

  • domenica 9 maggio ore 16,30: La sezione archeologica e e la mostra Antiche Luci

 

  • domenica 23 maggio ore 16,30: Raffaello e la via Romana, da Aurelio Buso e Carlo Urbino

 

  • domenica 30 maggio ore 16,30: Sulle tracce della Crema perduta attraverso le stampe, i dipinti e gli oggetti lapidei del museo

 

  • domenica 6 giugno ore 16,30: Crema veneziana

 

Fino al 27 giugno sarà inoltre visitabile in museo la mostra temporanea Antiche luci. Le lucerne del Museo Civico di Crema e del Cremasco allestita presso la Pinacoteca.

L’esposizione rappresenta la conclusione di un approfondito percorso di studio e ricerca, iniziato nel 2018, che ha interessato le lucerne antiche presenti nelle collezioni del Museo Civico di Crema e del Cremasco, accompagnato dalla pubblicazione dell’indagine curata da Michela Martinenghi con una introduzione a cura della Soprintendenza Archeologica firmata dal funzionario archeologo Nicoletta Cecchini.
I reperti esposti sono una selezione delle più significative lucerne operata nell’ambito delle collezioni archeologiche e appartengono a diverse tipologie di lucerne, sia tipiche dell’Italia settentrionale che di altre parti della penisola, e coprono un arco cronologico molto ampio che va dalla fine del VI sec. a.C. al VI sec. d.C., dodici secoli nei quali le forme si sono adeguate ai gusti delle diverse epoche ma la funzione è rimasta la stessa.
Si va dalle lucerne di origine greca al nucleo più cospicuo del tardo periodo repubblicano (metà I a.C.) e la prima metà del II sec. d.C., sino agli esiti della tarda antichità. La mostra propone un excursus cronologico che va ad analizzare gli esiti formali e figurativi che hanno interessato questo particolare instrumentum domesticum, ponendo da un lato l’accento su quelle lucerne già esposte nell’attuale percorso museale e dall’altro offrendo l’occasione per mostrare al pubblico quegli esemplari sino ad ora rimasti confinati nei depositi del Museo.

Il catalogo è edito da Museo Civico Crema ed in vendita nelle librerie della città.

 

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