Pubblicata da Regione Lombardia la graduatoria relativa alla manifestazione di interesse per interventi di recupero e riqualificazione del patrimonio adibito a Servizi Abitativi Pubblici. Tra questi, il progetto presentato dal Comune di Crema riguardante l’immobile di via Galli è risultato ammissibile e si colloca tra i primi 4 dell’elenco a pari merito con il punteggio più alto.

In base al bando, la graduatoria dei progetti sarà ora inviata al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ai fini dell’approvazione dell’elenco e della loro ammissione a finanziamento.
Lo scorso mese di settembre la Giunta comunale aveva incaricato Aler per la redazione del progetto esecutivo dei lavori di manutenzione straordinaria dell’intero edificio di via Galli finalizzati a: rifacimento integrale della copertura con l’eliminazione delle lastre in fibrocemento contenente amianto mantenendo la copertura in coppi, sostituzione dei serramenti e delle griglie e rifacimento dell’intonaco della facciata. Costo complessivo dell’opera: circa 850 mila euro. Da qui la partecipazione al bando regionale per ottenere a favore del Comune di Crema il finanziamento di una parte dell’intervento, tenendo conto che il contributo massimo erogabile ammonta a 500 mila euro.
Nelle prossime settimane, a seguito dell’avvallo da parte del MIT, Regione dovrebbe approvare la concessione definitiva del finanziamento.


“Attendiamo fiduciosi l’esito della procedura relativa alla manifestazione di interesse sul progetto di recupero dell’intero immobile di via Galli con i suoi 14 appartamenti di edilizia pubblica, vista la posizione ottenuta nella graduatoria regionale, così da stanziare poi da parte nostra la differenza con i soldi del bilancio comunale”, afferma soddisfatta l’assessora al patrimonio Cinzia Fontana. “Che i nostri edifici di edilizia residenziale pubblica siano oggetto di importanti ristrutturazioni e migliorie vuole essere uno degli obiettivi qualificanti di questa Amministrazione. Ed è evidente che ci dobbiamo in particolare concentrare su quegli immobili più datati e più ammalorati e che necessitano di interventi di adeguamento e di risanamento in molti casi consistenti, così da assicurare ai residenti standard di vivibilità più elevata. Vogliamo quindi progressivamente affrontare le diverse situazioni problematiche, ma gli alloggi da sistemare non sono pochi mentre le risorse necessarie sono invece ingenti. Ecco perché riuscire a ricevere contributi e finanziamenti per questi tipi di intervento rappresenta un ulteriore passo positivo nella direzione della riqualificazione del nostro patrimonio comunale destinato all’edilizia residenziale pubblica.”

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