L’inquinamento dell’aria cambia molto tra le diverse zone della penisola italiana, soprattutto per due ragioni: – i livelli di industrializzazione
– la diversa conformazione del territorio Entrambi i fattori, oltre a una densità demografica più alta della media, influiscono sui dati della Pianura padana, che risulta essere la zona più inquinata d’Europa.
– la diversa conformazione del territorio Entrambi i fattori, oltre a una densità demografica più alta della media, influiscono sui dati della Pianura padana, che risulta essere la zona più inquinata d’Europa.
In questo territorio, infatti, non solo le emissioni inquinanti sono eccessive, ma restano intrappolate nel grande avvallamento padano creando un “effetto serra” che non consente all’aria di circolare. Così, il particolato fine e altre sostanze gravemente nocive ristagnano nel territorio, inquinando costantemente l’aria respirata da noi stessi, abitanti di questa area geografica.
Viviamo una condizione che, insieme al benessere economico, comporta risvolti critici di vario tipo, tra cui la pessima qualità dell’aria che respiriamo, fonte di numerose malattie croniche e causa di decessi.
Con la consapevolezza che tale problema dovrebbe essere affrontato a livello nazionale e regionale con un approccio sistemico, adottando con maggiore decisione misure strutturali che vanno dai metodi di produzione alla mobilità sostenibile, all’efficienza energetica, l’Amministrazione Comunale di Crema, non intende rinunciare a fare la propria parte per cercare di mitigare una situazione complessa e nociva per la salute dei suoi cittadini.
In sede locale, per concorrere a ridurre l’impatto gli effetti di questo sistema, l’Amministrazione Comunale porta avanti un piano di interventi strutturali, in grado di dare apprezzabili risultati nel breve, medio e lungo termine.
Per brevità cito solo alcuni interventi di questa strategia:
– si punta alla riduzione dell’uso del mezzo privato attraverso l’estensione della rete di piste ciclabili, interne ed esterne al tessuto urbano, coinvolgendo tutti i comuni a corona; a tal fine ricordo il completamento della ciclabile per Campagnola Cremasca, i lavori di manutenzione per quella di Offanengo, a breve l’avvio di quelli per la ciclabile di Madignano;
– l’incremento del nostro patrimonio arboreo per contrastare l’inquinamento atmosferico è un’altra scelta ben precisa. Con le ultime tre stagioni invernali e primaverili, contando anche quella in corso , grazie ad un’azione congiunta del Comune di Crema, del Parco del Serio e di alcune Scuole della Città, stiamo arrivando a piantumare oltre 800 nuovi alberi nel territorio comunale;
– pur consapevoli che il nuovo assetto viabilistico di Viale Santa Maria e Via Stazione necessità di alcuni interventi per renderlo maggiormente fluido, la riduzione del numero di code di autoveicoli durante la giornata sull’asta del Viale di Santa Maria, è già un fattore acquisito e molto positivo;
-con il proseguimento della Gronda Nord, opera che a partire dal prossimo anno entrerà nella fase attuativa, otterremo di mantenere fuori dal contesto residenziale una quantità enorme di traffico che attualmente coinvolge spazi del vivere, della cultura e dello sport;
– abbiamo avviato un lavoro di adeguamento di tutta la flotta di mezzi pubblici con autobus elettrici (attualmente sono in parte elettrici e in parte a metano);
– abbiamo puntato e stiamo puntando all’incremento degli utenti del mezzo pubblico: nelle prossime settimane avremo il report dettagliato dell’andamento del servizio, ma l’azienda ci ha già anticipato che stiamo assistendo ad un aumento del 15-20% dell’utenza del mezzo pubblico nella fascia oraria morbida.
– inoltre, ma non per ultima, la scelta di creare la Comunità Energetica Rinnovabile che, a breve, vedrà la realizzazione dei primi impianti fotovoltaici per la produzione di energia pulita e lo sviluppo di una comunità di cittadini uniti in questo obiettivo;
– In merito ai reflui agricoli, comunico che il Comune di Crema da anni non rilascia più deroghe autorizzative allo spargimento dei liquami. La polizia Locale segue scrupolosamente la normativa vigente e ha già provveduto ad effettuare interventi di monitoraggio e vigilanza.
Oltre alle scelte sopradescritte, che ho definito strutturali, l’Amministrazione Comunale di Crema ha deciso di adottare volontariamente le misure temporanee, previste da Regione Lombardia, che mirano a contrastare l’inquinamento atmosferico, in particolare il superamento del valore limite del PM10, che vengono attivate al verificarsi di condizioni critiche di inquinamento persistente. Una scelta adottata con forte senso di responsabilità e una buona dose di coraggio politico.
Ricordo ai Signori Consiglieri e a tutta la cittadinanza che, oltre alle limitazioni all’utilizzo in ambito urbano dalle 7.30 alle 19.30 dei veicoli maggiormente inquinanti il provvedimento, attivato da Regione Lombardia, prevede anche: – il divieto di utilizzo di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa aventi prestazioni energetiche ed emissive che non sono in grado di rispettare i valori previsti almeno per la classe 4 stelle;
– il divieto assoluto, per qualsiasi tipologia di combustioni all’aperto;
– l’ introduzione del limite a 19°C per le temperature medie nelle abitazioni, spazi ed esercizi commerciali;
– divieto per tutti i veicoli di sostare con il motore acceso;
– divieto di spandimento degli effluenti di allevamento, delle acque reflue, dei digestati, dei fertilizzanti e dei fanghi di depurazione.
In merito alla sensibilizzazione dei cittadini sui temi che stiamo trattando, ricordo al Consigliere Nicardi che nell’ottobre 2022 l’Amministrazione comunale ha provveduto a predisporre delle linee guida sul risparmio energetico.
In questa occasione, in accordo con tutte le Organizzazioni di Categoria del Distretto Urbano del Commercio, si sono invitati gli esercenti a mantenere le porte e finestre chiuse quando l’impianto di riscaldamento/raffreddamento è in funzione. Il vademecum, insieme a quello indirizzato ai dipendenti pubblici, è stato diffuso anche lo scorso inverno.
Colgo l’occasione per informare che prenderà avvio una nuova e performante campagna di massa, di sensibilizzazione specifica sul tema della qualità dell’aria e sui comportamenti, individuali e collettivi, che è opportuno adottare e mantenere. Il materiale di questa campagna, oltre a essere fornito alle scuole, a tutti luoghi pubblici e di aggregazione, verrà condiviso anche con i Signori consiglieri, che potranno così collaborare alla sua diffusione.
Circa l’accesso di alunni e studenti alle scuole cittadine, dobbiamo considerare che parecchi dei nostri istituti sono posizionati all’interno di aree protette e recintate, giardini e cortili che tengono già il traffico veicolare a una buona distanza.
Gli accessi chiusi al traffico veicolare durante gli orari di ingresso e uscita sono attivi per l’Istituto Comprensivo Crema Uno – Scuola Primaria di Borgo San Pietro e la Scuola Secondaria di Primo Grado di Ombriano (via Toffetti).
La Giunta Municipale, in vista del prossimo anno scolastico, valuterà, con l’ausilio della Polizia Locale e dell’Ufficio Viabilità, se vi sono le condizioni per sperimentare altre “strade scolastiche”, con la necessaria attenzione e valutazione affinché una chiusura delle vie al traffico veicolare non vada a creare maggiori problematiche di viabilità nelle zone limitrofe, con un conseguente aumento delle emissioni inquinanti.
I dati rilevati dalle centraline SIMET e di altri soggetti, a cui fa riferimento il Consigliere Nicardi, non sono dati ufficiali, pertanto non posso essere presi in considerazione per valutazioni operative in merito all’inquinamento atmosferico e, tantomeno, per l’attivazione delle misure temporanee omogenee di limitazione per il miglioramento della qualità dell’aria.
Circa le questioni poste, informiamo che ARPA monitora la qualità dell’aria sulla base di un set di punti di misura fissi, individuati dalla Regione nel Programma di Valutazione regionale e che tali punti sono gli unici ad essere ritenuti validi per un monitoraggio puntuale del territorio cittadino e provinciale.
L’Agenzia, da noi interpellata per potere dare una risposta precisa al Consigliere Nicardi ci ha comunicato quanto segue: “L’attuale programma di valutazione non prevede la misura di PM2.5 nella stazione di Crema; ma nella zona di Pianura ad Elevata Urbanizzazione, definita ai sensi della D.g.r. n. 2605 di cui Crema fa parte, sono presenti un numero di punti di misura di PM2.5 ben superiore al minimo previsto.
Attualmente sono infatti installate 12 stazioni che monitorano il PM2.5 a fronte delle 4 previste dalla normativa. Analogamente per il PM10 sono attualmente in funzione 21 punti di misura a fronte di 6 previste dalla normativa.
Il Programma di Valutazione prima di essere adottato, deve essere trasmesso al Ministero che avvalendosi di ISPRA ed ENEA, lo valuta, sulla base, tra l’altro, dei criteri di efficienza, efficacia ed economicità previsti dal decreto stesso.
Ogni variazione apportata alla configurazione della rete di monitoraggio va motivata e deve ripercorrere il medesimo iter di approvazione. Le stazioni del Programma di Valutazione regionale in essere, nel loro insieme, permettono di conoscere in modo completo ed esaustivo i livelli di inquinamento del territorio, per cui non risulta necessario attivare la misura di PM2.5 a Crema, né installare una nuova stazione di monitoraggio di PM10.”
Ad ogni buon conto l’Assessorato all’Ambiente del Comune di Crema si attiverà presso ARPA per valutare l’opportunità di svolgere campagne di rilevamento temporanee con laboratori mobili, anche al fine di valutare come il singolo sito di volta in volta attenzionato si ponga rispetto ai dati forniti dalla nostra stazione di Via XI Febbraio e dall’insieme delle stazioni fisse presenti sul territorio provinciale, che determinano i livelli di alert giorno per giorno.
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