Keith Dunn è un armonicista, cantante e produttore americano nato a Boston. Ha collaborato con Jimmy Rogers (membro dell’originale Muddy Waters Band) e con Hubert Sumlin (chitarrista di Howlin ‘Wolf) i quali hanno influenzato in modo significativo il suo stile: un’armonica melodica e percussiva che affonda le radici nella tradizione blues, al tempo stesso improvvisata e aperta con la capacità di creare suoni meravigliosi e dipingere immagini surreali.
In piedi fuori dall’Highland Tap, troppo giovane per entrare, ascoltò suonare Luther “Snake” Johnson. Era la prima volta che Keith ascoltava una band blues dal vivo in stile Chicago. “Dopo aver ascoltato Luther, mi sono appassionato a quello che era, all’epoca, il “nuovo” suono dei Chicago Blues. Era una miscela di Muddy Waters, R&B classico come Ivory Joe Hunter e funk come la musica di James Brown o dei Meters.”
Keith ha iniziato a suonare alle feste e per le strade di Boston con il suo amico e guru dell’armonica, Stanley Steele, una leggenda della scena del Boston Blues. “Nella nostra adolescenza, Stanley, ha iniziato a suonare amplificato sullo stile di James Cotton. Ho adorato quel suono, quindi ho risparmiato denaro e ho comprato un amplificatore Silvertone 2 x 12. Ho deciso in seguito di lasciare Cotton a Stanley focalizzando l’attenzione sull’album “Hoodoo Man Blues” per lavorare sul suono di Junior Wells”.
Stanley Steele ha organizzato il debutto di Keith con la Roomful of Blues alcune settimane prima del suo diciasettesimo compleanno. E’ stata quella la prima volta in un vero club con una band di professionisti. Da li in poi non si è più fermato continuando a lavorare con intensa passione sui vari stili di musica collaborando con prestigiose band della scena musicale di Boston di Rhode Island, Dallas, Fort Worth e Austin, Texas e San Francisco. Questi alcuni degli artisti che Keith ha visto, con cui ha lavorato o che ha conosciuto: Muddy Waters, Howlin ‘Wolf, James Cotton, Big Walter Horton, Otis Rush, Big Joe Turner, Etta James, Charles Mingus,
Bob Marley, Jimi Hendrix, Hound Dog Taylor, Ella Fitzgerald, Count Basie, Roy Eldridge, JB Hutto, Willie Dixon, BB King, Charlie Musselwhite, Jr. Wells, ovviamente Hubert Sumlin e Jimmy Rogers.
In tempi più recenti ha preso corpo il progetto solista “Alone With The Blues”, album con il quale ha vinto diversi premi (Deetone Records- DCD-5501).
Intensa la collaborazione con il pianista blues tedesco, Chris Rannenberg, nella produzione di diversi album tra cui “Hot Tin Roof” di Los Reyes Del Ko e “The Walter Davis Project” che è stato votato “Album tradizionale dell’anno” dalla rivista Living Blues.
Oltre al suo lavoro di produzione Keith Dunn continua a esibirsi in tutto il mondo con la solita varietà di progetti e stili orientati al blues. Usando la sua immensa esperienza musicale Keith si esibisce con la stessa gioia, entusiasmo e profondo impegno che lo ha caratterizzato fin dall’inizio con il preciso intento di tener fede alla promessa fatta a Muddy Waters di mantenere il Blues vivo più che mai.
The Gamblers
Band con al suo attivo numerose collaborazioni e produzioni con artisti di fama internazionale, tournée e partecipazioni a importanti festival del panorama blues.
Il loro è un “groove” particolare, autentico e genuino, che ha permesso la condivisione del palco con grandi nomi quali Fabio Treves, Ray Scona ,Keith Dunn, Johnny Sansone ,Otis Grand , Deitra Farr, Jerry Portnoy (armonicista del grande Muddy Waters e di Eric Clapton) , Big Pete Pearson , Kirk Fletcher e Paul Reddick , vincitore in Canada del prestigioso Juno Awards con Ride The One
( miglior blues album dell’anno) . Numerose le registrazioni in studio e le performance live in apertura ad artisti quali Ten Years After , The Commitments , George Thorogood per citarne alcuni.
https://www.thegamblers.cloud/
Line Up:
Keith Dunn – Voce/Armonica
Fabio Marzaroli – Chitarra/Voce
Giulio Taddei – Chitarra
Gabriele Dellepiane – Basso
Samuele Esposito – Batteria