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67 certi, 85 possibili che hanno partecipato alla spedizione dei Mille, accanto a Giuseppe Garibaldi nel 1860. Un evento di portata storica basata su un documento d’epoca, cioè un giornale editato in Crema, “l’Eco di Crema” voluto dal conte e senatore Enrico Martini, cremasco di Crema, e diretto dal professor Ferdinando Meneghezzi docente presso il seminario di Crema.
 Ebbene, nella prestigiosa Galleria degli Organi, sita al primo piano del palazzo municipale di Crema, e’ avvenuta la narrazione dei fatti avvenuti in quel torno di tempo che diede la stura all’unità d’Italia, dopodiché, una delegazione di 6/7 persone, grazie alla disponibilità dell’assessore alla cultura il dott. Giorgio Cardile, attraverso l’ufficio del sig.Sindaco, si è recata sul balconcino ove il 10 Aprile 1862 con il generale Giuseppe Garibaldi arrivò il popolo cremasco. Colà la signora Elena Costi dopo un momento di raccoglimento ha deposto un vaso di garofani rossi. Un ideale gemellaggio in differita di 165 anni.
Sotto il tricolore per comprendere il matinée cremensis sul balconcino erano uno accanto all’altro,tra gli altri , Agostino Resteghelli, e gli organizzatori Beppe Bettenzoli e Luigi Dossena .
A 165 anni  dalla spedizione dei Mille, di Giuseppe Garibaldi, presso il balcone ove il Generale arringo il popolo Cremasco , il 10 Aprile del 1862 .
Sabato 12 aprile 2025, verrà onorato l’evento depositando un vaso di garofani rossi.
A margine del convegno che si terra a partire dalle ore 10:00 nella galleria degli Organi sita al primo piano del Palazzo Comunale di Crema , ove l’assessore alla cultura di Crema dott. Giorgio Cardile presenterà con i relatori Giuseppe (Beppe) Bettenzoli,
Luigi Dossena sui fatti che videro la gemmazione dell’Unità d’Italia, con la presenza di 67 garibaldini Cremaschi accanto all’Eroe dei due mondi, precisamente  dalla primavera del 1860.
PROGRAMMA
1860 Ben 67 volontari Cremaschi parteciparono alla spedizione dei mille in Sicilia.
All’epoca fu indetta una raccolta fondi per la causa Unità d’Italia al tempo chiamata “causa siciliana”, con il contributo di diversi Comuni Cremaschi.
il Generale Garibaldi invitato a Crema per l’inaugurazione del tiro a segno Nazionale, il 10 Aprile 1862 salutava il popolo dal balcone del palazzo comunale innanzi all’ folla di Cremaschi che riempiendo piazza Duomo lo onorava.
A seguire dibattito aperto.
Associazione culturale “Pagine di storia cremasca” la redazione ringrazia.
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