Saccomano: “Crema set ideale per il mio film su Poe. Florence in Black protagonista nel mondo”

Saccomano: “Crema set ideale per il mio film su Poe. Florence in Black protagonista nel mondo”

Regista, criminologo, esperto in Mistery e Ufo, scrittore, sceneggiatore, critico (musicale, cinematografico e teatrale), autore, cronista, appassionato, studioso, curioso uomo del fare: queste e tante altre cose è Gianpaolo Saccomano, cremasco d’adozione, protagonista, in Italia e nel Mondo col suo pluripremiato “Florence in Black”.

“Nero Fiorentino”, il tuo film sul mostro di Firenze è stato finora premiato con quindici riconoscimenti ai festival internazionali in varie parti del mondo, dalla Svezia alla Cecoslovacchia, dalla Gran Bretagna alla Romania, da Los Angeles a numerosi festival in India, il tutto in pochissimi mesi di distribuzione internazionale. Come ti spieghi tutti questi premi?

Anche se tutte le proiezioni del film in Italia avevano riscosso pareri positivi, ammetto che né io, né il mio staff ci aspettavamo un’ accoglienza così lusinghiera e promettente all’estero, soprattutto perché il nostro film è sottotitolato e pieno di personaggi, legati al caso del mostro, che definirei molto pittoreschi… Credo che il film abbia colpito per l’ accuratezza nelle ricostruzioni dell’indagine e per la spontaneità con cui è messo in scena, ma forse ciò che ha convinto di più è la grande umanità e il profondo rispetto che traspare per le vittime e per coloro che tanto hanno sofferto in questa vicenda.

Quando riusciremo nuovamente a vederlo in Italia?

Ad ottobre dovrebbero aver termine le partecipazioni ai festival ed il film verrà caricato su una piattaforma streaming accessibile a tutti. Inoltre, se il Covid lo permetterà potrebbero esserci proiezioni all’aperto durante l’estate, soprattutto nei nostri territori e nei comuni che hanno dato una mano con la loro disponibilità e il loro patrocinio.  Credo di essere un “artigiano del cinema” e gli artigiani partono dalla materia grezza per completare i loro lavori. Così io parto dall’idea, poi arriva la narrazione e poi attraverso la sceneggiatura arrivo all’immagine e mi piace far tutto da solo, se ne fossi capace farei anche le musiche nei miei film… scrivere è per me fondamentale, infatti scrivo articoli e libri che vengono regolarmente pubblicati. Perciò lo scrivere è co-essenziale al fare cinema.

I prossimi progetti nel cassetto?

Anzitutto completare le riprese della miniserie TV “La strega di Baratti”, interrotte ripetutamente causa virus, poi un simpatico cortometraggio su di un personaggio piacentino innamorato del cinema e possessore di un vero e proprio museo di macchine di proiezione e pellicole 35 millimetri e altre rarità, poi un po’ di relax estivo e, forse, finalmente il progetto cinematografico su Edgar Allan Poe, che da anni, ormai, mi piacerebbe girare, coinvolgendo anche Crema. Crema ha angoli e palazzi che sapientemente fotografati potrebbero restituire certe atmosfere giallo-gotiche alla Poe.

stefano mauri

 

 

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