San Domenico, ultimi due appuntamenti per la rassegna “Musiche in Abside”
Lunedì 21 maggio appuntamento con LISZT mentre giovedì 25 maggio la
rassegna si chiude con BACH e HANDEL.
Crema, 17 maggio 2023 – Quarto appuntamento della rassegna
“Musiche in Abside. Con storie di vite e di musici” al Teatro San
Domenico nella serata di lunedì 22 maggio 2023 alle ore 21.00,
con LUCIANO BERTOLI, voce recitante e GABRIELE DURANTI,
ENRICO TANSINI al pianoforte.
Franz Liszt, come nel leopardiano “Dialogo di Torquato Tasso e del
suo Genio familiare”, si intrattiene con il suo Genio. Il Genio è ispirazione
e preveggenza, e in un presente di fama e notorietà gli preannuncia
ciò che sarà di lui, appena innamoratosi di una donna di cui
ignora quasi tutto, compresa la vita familiare con marito e due figlie.
Marie d’Agoult lo affascina con la sua eleganza e la cultura da donna
frequentatrice di salon alla moda. Il futuro riserva per gli amanti
una fuga sui monti della Svizzera, l’immancabile viaggio in Italia e
tre figli clandestini. Tuttavia intrighi e rivalse non scalfiscono il genio
di Franz, capace di Studi trascendentali che si inerpicano su vette
altissime. La vista dalla cima ripaga ogni fatica della scalata.
Chiude la rassegna il concerto NOTE CHE SCORRONO COME UN
FIUME, giovedì 25 maggio, nella Sala Carlo Sforza Francia.
Musiche di Johann Sebastian Bach e George Frideric Händel e
drammaturgia di Giorgio Putzolu.
Due musicisti osservano, uno sulla riva destra, l’altro su quella sinistra,
lo scorrere del fiume che si incanala all’ingresso della città!
Altri l’hanno cantato il percorso inquieto e imprevedibile tra boschi e
natura! Questi due musicisti invece osservano lo scorrere del fiume
ormai calmo, domato dall’uomo, ne raccontano l’armonia, la pace…
Ne compongono l’armonia in note… sono Bach e Händel.
L’evento finale, che si svolgerà nella sala Carlo Sforza Francia, sarà
alle ore 21.00 ad ingresso libero.
Dichiara il Presidente Giuseppe Strada “Chiude con gli ultimi due
appuntamenti una rassegna che abbiamo voluto sperimentare sia
nelle forme che nei contenuti e che tante scoperte ci ha regalato.
Abbiamo proposto un modo, per noi assolutamente originale, di
produrre ottima musica, accompagnandola con bei testi teatrali.
Il pubblico ci ha seguiti con attenzione e partecipazione. Lo stesso
pubblico che, quasi per la prima volta, ha potuto a sua volta scoprire
e godere da vicino di una scenografia spettacolare: l’abside dell’ex
Chiesa di San Pietro Martire con i suoi affreschi illuminati come non
mai. E poi abbiamo ammirato la collaudata professionalità degli
insegnanti e la bravura degli allievi dell’Istituto Folcioni, giovani
artisti motivati ad esprimersi al massimo come musicisti di alto
livello. Insomma: un eccezionale connubio di arte, tecnica e
bellezza. L’entusiasmo di chi ha partecipato a questo riuscitissimo
esperimento (artisti, musicisti, tecnici) ci spinge a rilanciare per il
futuro: nuove musiche, nuovi testi, nuovi autori, ma uguale scena.
Ce l’hanno chiesto tutti. Cominceremo perciò a lavorarci da subito.
E’ un impegno che prendiamo volentieri.”
Alessandro Lupo Pasini, regista della rassegna dichiara “Il
concerto conclusivo sarà dedicato alla memoria di Carlo Sforza
Francia e verrà per l’occasione utilizzato il prezioso organo
Tamburini che la famiglia Terni De Gregory ha voluto
generosamente mettere a disposizione della Fondazione San
Domenico”.