Anche quest’anno non ci sono i Jalisse. Con l’annuncio del cast, avvenuto durante il Tg1 di domenica 4 dicembre, si aprono ufficialmente le danze che ci porteranno alla settantatreesima edizione del Festival di Sanremo, la quarta di fila condotta da Amadeus, che ormai per il festival della riviera è un po’ quello che fu Vittorio Salvetti per il Festivalbar (a proposito sapevate che era di Cremona?). E sa un po’ di Festivalbar questa edizione del festival. Innanzi tutto per alcuni ritorni legati ai ruggenti e spensierati anni ’90, ma anche per lo spirito altamente radiofonico che contraddistingue il cast. Un cast fatto da 22 big e sei giovani, che verranno ufficializzati nei prossimi giorni, per un totale di 28 contendenti alla vittoria finale. Intanto le date. L’edizione 2023 della kermesse si terrà dal 7 all’11 febbraio.
Ma dicevamo del cast. Un capolavoro, forse il più clamoroso dei 4 messi sul tavolo da Ama in questi anni. C’è tutto. Ma proprio tutto. Non saprei da che parte iniziare per raccontarlo. Partiamo dai superbig che puntano dritti alla vittoria (ma mai come quest’anno i pretendenti sembrano essere davvero tanti). Marco Mengoni e Giorgia sono due che avrebbero tranquillamente essere super ospiti. Mengoni mancava in gara dal 2013, cioè da quando il festival lo vinse con L’essenziale avviando una seconda parte di una carriera che lo ha portato a riempire gli stadi. Giorgia addirittura dal 2001, anno in cui si piazzò seconda con Di Sole e di Azzurro, dietro ad Elisa. Tra i partecipanti del 2023 che hanno già calcato il palco sanremese è quella che da più tempo non ci tornava. Il festival lei lo aveva vinto nel 1995 con Come saprei.
Ma dicevamo dei clamorosi ritorni. Due sono reunion che hanno quasi dell’incredibile. Stiamo parlando di Paola e Chiara e degli Articolo 31. I secondi a Sanremo sono esordianti assoluti. Sarà bello rivedere assieme J-Ax e Dj Jad, veri hitmacker degli anni ’90 primo in Italia a mischiare hip-hop e rock. Le sorelle Iezzi mancavano da Sanremo dal 2005, anno in cui non gli disse troppo bene. Loro il festival lo hanno però vinto tra le nuova proposte nel 1997 con il tormentone Amici come prima. Dal 2013 si erano perse le loro tracce sui palchi.
Altro ritorno ruggente dagli anni ’90, ma sarebbe ingiusto relegarlo solo a quegli anni, è quello di Gianluca Grignani che rappresenta un po’ la quota incertezza di questo festival. Cavallo di razza ma anche un po’ cavallo pazzo il Grigna mancava dal festival del 2015. Anno in cui si piazzò ottavo. La sua storia a Sanremo è lunga. Diverse partecipazioni iniziate nel 1995 col botto con Destinazione Paradiso, solo sesta tra le Nuove proposte ma poi successo internazionale.
Sa un po’ di rivalsa questa sua partecipazione. Ma il capitolo rivalsa conta almeno altri due nomi. Quello dei Modà che mancavano dal Sanremo dal terzo posto del 2013. Ma che negli ultimi dieci anni, dopo un inizio carriera folgorante, hanno avuto più di un problema, con tanto di pausa di riflessione durata alcuni anni. Altra storia di rivalsa quella di Anna Oxa. Lei a Sanremo è sempre stata di casa. Quindici partecipazioni dal 1978, con due vittorie nel 1989 e nel 1999. Ma da questo palco mancava dal 2011. Diverse le controversie. La causa con la Rai dopo l’infortunio avvenuto a Ballando con le stelle nel 2013. Ma anche due presunte esclusioni da Sanremo. Una sempre nel 2013 dopo che, sostenne lei, era stata selezionata da Fazio salvo essere poi esclusa per questioni politiche, e una nel 2021.
Partecipazione di rivalsa anche per Ultimo. Ricorderete tutti la polemica rovente del 2019 dopo che dato per vincente si classificò secondo dietro a Mamhood. In questi tre anni ha riempito stadi e venduto tonnellate di dischi e alla vittoria ci punta anche lui.
Ma al gradino più alto vengono accreditati anche altri nomi. Ad esempio Colapesce e Dimartino. Sorprese assolute per il pubblico del festival quando nell’edizione pandemica del 2021 arrivarono con la loro Musica leggerissima a sollevare un po’ il morale a terra degli italiani con un pezzo divenuto istant classic. Ma ci sono anche i fenomeni da classifica dei giovani a partire dai due esordienti di lusso Lazza e Ariete. Il primo domina le classifiche da un paio di anni la seconda è una delle sorprese dell’ultimo anno. Terzo incomodo dei nomi “per giovani” Madame che a Sanremo ha già partecipato è che è davvero bravissima (e ricercatissima per features di successo).
Finita qua? Ma neppure per sogno. Lo scorso anno arrivò ultimo ma divenne un fenomeno social. Parliamo di Tananai che nel frattempo ha pubblicato un disco maiuscolo e sembra avere imparato a cantare. Non ha bisogno di presentazioni Elodie la nostra supersexy Dua Lipa che sforna singoli spacca radio uno dietro l’altro e che a Sanremo è di casa tra partecipazioni in gara e come co-conduttrice.

DA SX, AL CENTRO: MADAME, G. GRIGNANI, ROSA CHEMICAL (LOGO SANREMO), COMA COSE, LEVANTE, ULTIMO.
DA SX, IN BASSO: CUGINI DI CAMPAGNA, MR. RAIN, MARGO MENGONI, ANNA OXA, LAZZA, TANANAI, PAOLA & CHIARA, LDA.
Anche gli outsiders quest ‘anno sono di peso incredibile. I Coma_Cose a Sanremo hanno già partecipato, sono tra i più amati fenomeni della musica Indie italiana e hanno ormai una solida discografia alle spalle oltre che una fanbase che li adora. Stesso discorso per Levante, madrina dell’indie Italiano, il suo esordio risale al 2014 e a Sanremo ha gia partecipato anche lei. Altra esordiente di lusso Mara Sattei, sorella di Tha Sup e voce del singolo simbolo dell’estate 2022, La Dolce vita, con il gia citato Tananai e Fedez.
Rapper di classe, amatissimo anche dal pubblico adulto è Mr. Rain, esordiente a Sanremo ma autore di brani cult. Esordinete e in quota rapper anche LDA, che viene da Amici (unica concessione ai talent di quest’anno) ma soprattutto è figlio di Gigi D’Alessio, LDA è infatti acronimo di Luca D’Alessio. La quota figli illustri annovera anche Leo Gassman, che a Sanremo ha già partecipato nel 2020 vincendo le Nuove Proposte.
Abbiamo parlato di tutti? No mancano due nomi. Due esordienti che pi distanti non si poteva pensare. Rosa Chemical che è un po’ l’oggetto misterioso del 2023. A Sanremo l’avevamo visto nella serata dei duetti con Tananai coverizzare Raffaella Carrà. E per finire, si sono esordienti, I Cugini di Campagna. Bisognerebbe scrivere quanto abbiamo scritto fino ad ora per loro. Attivi dal 1970, autori negli anni ’70 di pezzoni iperpop (tra cui Anima mia divenuto un brand, una trasmissione tv, un modo di intendere il revival), una discografia sterminata, fenomeni televisivi. Portarli a Sanremo, dopo che negli ultimi anni suonavano tra sagre di paese e piccole realtà. È l’ennesimo colpo di genio di Amadeus, tra parentesi con un brano firmato da Dario del La rappresentante di Lista.
emanuele mandelli