Sanremo, la cronaca della seconda serata. Elodie incanta tutti

Sanremo, la cronaca della seconda serata. Elodie incanta tutti

Storicamente la seconda serata di Sanremo è sempre la più difficile l’entusiasmo della partenza è sfumato e la settimana è ancora lunga. Figuriamoci poi in questo 2021. Un festival in era covid, senza ospiti internazionali e con i dati della prima serata non esaltanti per quanto buoni arrivati nel pomeriggio. Con questa aria si parte un po’ in sordina con la seconda manche dei giovani. Amadeus (7) va dritti professionale e leggero, Fiorello (8) sembra più a fuoco, nulla di fenomenale ma fa sorridere. A dare spessore alla parte conduzione della serata ci pensa Elodie (10) mattatrice assoluta. Naturale, bellissima, simpatica e preparata. Presenta, racconta, soprattutto canta e balla. Parecchi momenti musicali per lei, su tutti il medley tra sue canzoni e grandi successi, perfettamente legati, ballato e cantato in stile Dualipa/Beyoncè che pare di essere nell’intervallo del Superbowl. Incanta la rete. Chiude con un duetto con Fiorello su vattene amore, si trottolino amoroso. E porta a casa un risultato enorme. Dicevamo dei giovani. Mi rendo conto che la canzone di Wrongonyou (7) l’ho già in testa per i passaggi radiofonici ed è bella, va dritto in filane e verso la vittoria seguito da Davide Shorty (5). Meno palpabili i Dellai (5) che scatenano l’ironia della rete per la performance e Greta Zuccoli (5).

Ad aprire la serata dei campioni ci pensa Orietta Berti (SV). Arriva in scena come un treno evitando la scalinata, 77 anni pare una massaia emiliana. Quando inizia a cantare ci si accorge che ha ancora una voce potente ed è intonatissima. Canzone classicissima che non ci sentiamo di votare, ma al personaggio va un 9. E’ il momento della rivincita di Bugo (8). Un anno dopo al momento del che succede? Del casino con Morgan il novarese, diretto dal cremasco Simone Bertolotti spara lì una canzone iper anni ’80 orecchiabile e con un testo che sa appunto di rivincita. In radio sarà molto trasmessa. Terza in gara Gaia (6,5). Si muove bene, è bella ma anche brava. La canzone arabeggia e sudamericaneggia e non è niente male.

Lo Stato Sociale (7) si inventa uno show caciarone e pieno di soprese e scenette per presentare Combact Pop. Mentre uno di loro si trasforma in di David Bowie, Elvis Presley, John Lennon e Yoko Ono, Charlie Chaplin, il papa, Freddie Mercury al mircofono Albi, non intonatissimo. E la star Lodo Guenzi dove è? Sbuca verso la fine da uno scatolone e non suona ne canta. La citazione degli Skiantos all’inizio era programmatica.

Tocca a La Rappresentante di Lista (7,5). Una canzone che sono certo crescerà tantissimo. Vestiti fluo, uno dei tanti brani in gara che porta la firma del re mida Dardust (che è quel signore che firma sempre i brani in gara, citando gli Statuto). Aggressivi e personalissimi si faranno notare. Malika Ayane (7) pare una Lady Gaga nostrana, elegante e con un pezzo di classe. Gioca una gara sua. Tocca a Ermal Meta (5) che piace tanto alla demoscopica che lo piazza in testa ma che a noi dice poco, un pezzo dimenticabile e un po’ anonimo. Divertenti e divertiti gli Extraliscio (6,5) con l’apporto di Davide Toffolo dei Tre Allegri ragazzi Morti, che non suona la chitarra ma canta solo. La canzone è divertente e molto crossover. Random (4) mi sfugge del tutto, che quasi non riesco a tenere gli occhi aperti che ormai l’ora è tarda. Siamo attorno alla 1 quando arriva Fulminacci (6,5) che so può fare assai di più. La canzone non è personalissima come so sa fare. Ma la risentirò. Un fiume in piena Willie Peyote (9) con il pezzo più attuale, rap e melodia, un impianto melodico che rimane in testa e un milione di citazioni da cogliere da Morgan a Boris. Gio Evan (6) è stralunato e colpisce come personaggio, tanto che la canzone sfugge via. Chiude la registrazione di Irama (6), per questioni quarantena. La canzone rimane in gara ma si vede che è una prova. La canzone non pare neppure male.

Due parole sugli ospiti. Laura Pausini (7) a me non piace ma è davvero simpatica. Si emoziona e si diverte ed è molto vera. Brava. Enormi e bravissimi Fausto Leali, Marcella e Gigliola Cinquetti (8). Gran classe. La Cinquetti poi pare aver fatto un patto col diavolo da novella Doriana Gray. Adesso aspettiamo i ricultati e iniziamo a vedere cosa gira in radio. Ah e Achille Lauro (5)? fa il suo Bam Bam twist omaggiano Mina ma per ora non piazza zampate. L’omaggio a Morricone de Il Volo (5) mi lascia un po’ così. Gigi D’alessio che fa il tamarro (6) meno.

emanuele mandelli

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