Lauro? Fa sangue. Corsi? Fa gusto come i Pici al Cinghiale. Elody? Sensualfatale. Olly orgasmico. Fedez si’. CLARA? Febbre cha fa bene!
Ecco, tanto per giocare, le pagelle della prima serata del Festival di Sanremo…
Achille Lauro con la canzone Incoscienti Giovani: Voto 8 fa sangue. Canzone da podio, la mano di Davide Simonetta, “Artigiano della Musica Italiana”, tra gli autori, se sente. E Achille, astuto, bravo, sexy e scafato (la sa lunga) è ormai una certezza.
Gaia con la canzone Chiamo io chiami tu: Voto 5. Gaia fa estate. Sanremo è un’altra cosa.
Coma_Cose con la canzone Cuoricini: Voto 5. Ok la coppia funziona, ma Sanremo non è San valentino, forse.
Francesco Gabbani: con la canzone Viva la vita è da 6. Ma ci si aspettava di più, da lui. O no?
Willie Peyote con la canzone Grazie ma no grazie: 5. Il Peyote, con la sua canzone, visto che sono menzionati, ci spiega a modo suo, perché, i Jalisse, non sono più da Festival.
Noemi: con la canzone Se t’innamori muori. Voto 4,5. Per carità, innamorarsi non è più di moda, ma l’amore non fa male. No?
Rkomi: con la canzone Il ritmo delle cose. Voto 5. L’impegno non manca, ma la liturgia sanremese è da altro pathos.
Modà con la canzone Non ti dimentico. Voto 3,5. I Modà hanno fatto un’epoca, romantica, oggi forse tramontata. Perché non provare a cambiare spartito?
Rose Villain con la canzone Fuorilegge: 7. Rose sa sparigliare le carte, sempre e comunque.
Brunori Sas: con la canzone L’albero delle noci è una poesia da 9, sta all’Ariston come, un tempo, l’Albero degli Zoccoli, accese, di magia, la televisione italiana.
Irama con la canzone Lentamente è da 8. Grida? Sì, ma sa emozionare.
CLARA con la canzone Febbre. Non prendete la Tachipirina. Questo tipo di Febbre piace, fa bene ed è da 8.
Massimo Ranieri: con la canzone Tra le mani un cuore è a un passo dal cielo dell’immortalità. Voto 6,5.
Sarah Toscano con la canzone Amarcord, non sarà ricordata. Voto 5.
Fedez con la canzone Battito è da 7. Non è solo gossip Federico Lucia, quando vuole. E se si concentrasse di più, appunto su Federico, è meno su Fedez, ne guadagnerebbe lui.
Simone Cristicchi con la canzone Quando sarai piccola è da 10 e commuove.
Joan Thiele con la canzone Eco non passa inosservata. Voto 6,5.
The Kolors: con la canzone Tu con chi fai l’amore è da 8. Ah … come ci ricorda la band più canterina di Napoli, facciamo con maggior frequenza all’amore. Magari sul divano, anziché dormire.
Bresh con la canzone La tana del granchio, splende, a modo suo, da 6,5.
Marcella Bella con la canzone Pelle diamante è un mix tra la balera a Ferragosto e la discoteca a Capodanno. Ma intriga, voto 6.
Tony Effe con la canzone Damme ‘na mano, beh omaggia Califano, si è messo a studiare e in discussione. E magari, ascoltandolo, degustando una pasta alla Carbonara, alla Trattoria (romana) La Ciminiera di Crema, il pezzo, sorprendente e da 7, spaccherebbe maggiormente.
Elodie con la canzone Dimenticarsi alle 7, si merita un bel 7. Bella, brava, sexy, modernista, ecco, veste un “Dramma” di sensualità. E la bellezza, emoziona.
Olly con la canzone Balorda nostalgia ha già vinto il suo Festival e si merita un bel 10, orgasmico. Ed è da medaglia d’oro.
Francesca Michielin con la canzone Fango in Paradiso? Non male, è da 7. Dovrebbe proporre più canzoni la brava Francesca. Il mestiere lo conosce.
Lucio Corsi con la canzone Volevo essere un duro è da 9. Il poeta della Maremma, fa subito gusto come i Pici al Cinghiale. Chapeau ragazzo.
Shablo featuring Guè, Joshua, Tormento con la canzone La mia parola? Sufficienza meritata, ma stiracchiata.
Serena Brancale con la canzone Anema e Core? Voto 5, c’è di meglio.
Rocco Hunt con la canzone Mille vote ancora è magia malincomagica di Napoli. Bravo ragazzo meriti 7.
Giorgia con la canzone La cura per me ha azzeccato la canzone, voto 7,5, ma non è “Come saprei”.