Le sconfinate tette di Arisa infiammano Sanremo, il titolo di Libero Quotidiano è fantastico. L’ho sempre detto che le tette quietano il paese. Ne servirebbero molte di più anche nella Città Giocattolo, lo vado dicendo da tempo. E’ bastata una apparizione della Pippa Nazionale palesemente senza reggiseno, per anestetizzare l’Italia. Tutto in soffitta per una settimana.

Stasera staremo tutti a vedere dove andranno le ballonzolanti protuberanze della cantante. Contenti di fronte al rassicurante festival nazionalpopolare che quieta tutti e becca quasi il 50 per cento di share. Già. Bisognerebbe parlare tutto l’anno di tette. Io ci provo. Lo sanno tutti quelli che mi conoscono. Oggi un amico mi ha postato sulla bacheca di Facebook il titolo di cui sopra con il commento: non sapevo che ti avessero preso come titolista a Libero.

L’avevamo promesso che questa settimana ci saremo dati a Sanremo, e con noi tutto il paese. Si dai… E Emma? La truzza burina, ma che alla fine non è niente male (bella tettona anche lei) che fatica pure a leggere il gobbo. Altro che la farfallina di Belen. Pippa e Emma, donne normali. Miopi, con le tette grosse e cadenti, un po’ imbranate.

La donna normale (e non male) è da sempre un antidoto ai mali del paese. Fossimo in una società matriarcale staremmo tutti meglio. La situazione sarebbe più quieta. Si starebbe tutti assieme attorno al focolare di una grande tetta che calma gli animi. Attaccati al seno a suggere latte, che si sa il latte calma gli animi. E poi ninna.

Il palcoscenico dell’Ariston sta per illuminare. Vediamo quante belle tette riusciremo a vedere stasera

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