Scuola di educazione alla politica

Incontro con mons. Mario Delpini, arcivescovo di Milano

Mercoledì 19 marzo, ore 21, nell’Auditorium Manenti

 

 

Mercoledì 19 marzo, nella ricorrenza dell’8° anniversario dell’ordinazione episcopale nella cattedrale di Reggio Emilia del nostro vescovo Daniele Gianotti, avremo il privilegio di ospitare – nella chiesa di San Bernardino-Auditorium Manenti – mons. Mario Delpini, arcivescovo metropolita di Milano, la diocesi più grande d’Italia.

Nativo di Gallarate, mons. Delpini s’è formato nel seminario a Venegono ed è stato ordinato sacerdote nel 1975.Laureatosi in Lettere presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, ha poi conseguito la licenza in Teologia presso la Facoltà teologica dell’Italia Settentrionale e il diploma in Scienze Teologiche e Patristiche presso l’Istituto Augustinianum di Roma (come il nostro vescovo).

La sua è una vita tutta dedita al servizio della Chiesa ambrosiana: dopo essere stato insegnante nel seminario di cui è diventato poi rettore, infatti, nel luglio 2007 è nominato da papa Benedetto XVI vescovo ausiliare di Milano, ricevendo l’ordinazione episcopale il 23 settembre successivo. Dieci anni dopo sempre in luglio papa Francesco lo nomina arcivescovo di Milano e vi fa ingresso ufficiale il 24 settembre.

Nell’incontro del 19 marzo prossimo – il terzo del ciclo invernale della Scuola di educazione alla politica promossa dal gruppo Costruttori di pace, che per l’anno 2024/25 ha come tema generale: “Per un’Europa che riscopra lo spirito delle origini” – l’arcivescovo Delpini svilupperà la riflessione su “Seminare la pace: disinnescare le tensioni prima che si trasformino in conflitti armati”. Tema complesso e di ancor più assoluta priorità nell’attuale situazione geopolitica in cui l’unità transatlantica è messa a dura prova e la diplomazia è inficiata da azioni irrituali che han pochi precedenti.

A fronte dei crescenti contrasti internazionali, in questo scenario di “terza guerra mondiale a pezzi”, come stigmatizzato con inequivocabile chiarezza e afflizione da papa Francesco, è oltremodo necessario che l’Unione Europea metta in campo la sua straordinaria esperienza politico-diplomatica con la quale, pur con tutte le sue tensioni interne, è riuscita a garantire dalla seconda guerra mondiale il più lungo periodo di pace della nostra storia.

 

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