Scusi signor Romagnoli, Crema non ha il mare, è radical chic il giusto, ma non è il deserto e ha grandi eventi

Scusi signor Romagnoli, Crema non ha il mare, è radical chic il giusto, ma non è il deserto e ha grandi eventi

Omaggio alle piccole città sole sotto il sole è il titolo della rubrica (bella) “Bagaglio a mano” pubblicata nei giorni scorsi, a firma Gabriele Romagnoli, sul quotidiano La Repubblica. Ebbene, partendo dal film Chiamami col tuo nome di Luca Guadagnino, ambientato nel Granducato del Tortello, il giornalista traccia un’immagine della nostra realtà forse un tantino esasperata, no? Ah non tra l’altro affatto vero che non si organizzano, sulle rive del fiume Serio, festival o rassegne culturali. Solo infatti per fare tre esempi, ecco … I Manifesti, InChiostro e i Mondidicarta, rappresentano appuntamenti culturali d’autore assai attraenti. E altre kermesse illuminanti non mancano. Più che silenziosa poi, la stazione ferroviaria cittadina è oggi inutile (ma questo è un’altra storia non imputabile a Crema), ma la capitale del regno consacrato ai Tortelli Cremaschi è memorabile non solo a se stessa: provare per credere. Ciò detto Chapeau a Chiamami col tuo nome, a Bagaglio e mano e alla rivalutata Crema.

Stefano Mauri

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