ralascio le premesse perché, da una parte, ripercorrono le risposte che avevo dato all’interrogazione della consigliera Zanibelli nel mese di luglio dello scorso anno e quindi non posso che confermarle e perché, dall’altra, le considerazioni più generali sul mutamento profondo delle esigenze e dei bisogni abitativi che testimoniano un’emergenza sempre più seria sono un dato di fatto incontrovertibile e che tutte le istituzioni devono fronteggiare. A questo proposito, mi preme però sottolineare che i Comuni non potranno affatto rispondere in modo solido ed efficace, se non solo parzialmente, senza un intervento importante e forte delle altre istituzioni (nazionale e soprattutto regionale).

Ho già avuto più volte occasione in quest’aula di sottolineare come oggi la sostenibilità del sistema della residenzialità pubblica e sociale sia oggettivamente a rischio per una domanda radicalmente cambiata e, al contempo, anche per un’offerta inadeguata perché datata, scarsa e che necessita di ingenti risorse anche semplicemente per garantire una manutenzione dignitosa. E in un tale scenario i Comuni sono lasciati completamente soli.

Passo quindi alle domande cercando di rispondere in modo il più puntuale possibile ad ognuna di esse.

1) Qual è la procedura di assegnazione ai cittadini degli alloggi sfitti? Gli assegnatari vengono accompagnati da qualche referente comunale in loco prima dell’effettiva assegnazione dell’unità abitativa, in modo tale da verificare congiuntamente all’inquilino lo stato effettivo dell’appartamento?

L’edilizia residenziale pubblica è di competenza esclusiva regionale, che stabilisce canoni, leggi e criteri.

La procedura di assegnazione è quindi stabilita dalle norme regionali: L.R. 16/2016 e Regolamento regionale n. 4/2017 che recita “Disciplina della programmazione dell’offerta abitativa pubblica e sociale e dell’accesso e della permanenza nei servizi abitativi pubblici” (29 articoli più un allegato e… 116 modifiche!). Non mi sembra quindi il caso di soffermarmi a descrivere la procedura di assegnazione. Se ve la leggete con calma, potete verificare voi stessi quanto complessa, lunga e farraginosa sia, al punto che sono le stesse norme ad aver in parte paralizzato il meccanismo delle assegnazioni. Ai nostri uffici compete seguire le indicazioni previste dalla norma e dalle procedure regionali.

Lo stato dell’appartamento viene verificato da un sopralluogo congiunto Comune e ente gestore Aler, non al momento dell’assegnazione, bensì prima dell’inserimento dello stesso nell’avviso pubblico. Sulla base poi della graduatoria definitiva delle domande (domande che possono essere presentate solo durante il periodo di apertura del bando) e dopo tutta la fase della verifica istruttoria sul nucleo familiare, viene individuato dall’ente proprietario (e ricordo che abbiamo due graduatorie autonome, una del Comune e una di Aler) il nucleo assegnatario.

L’ente gestore ALER, acquisiti i documenti utili per la stesura del contratto e per il calcolo del canone, convoca il nucleo per la firma del contratto e la consegna delle chiavi.

In caso di nuclei fragili in carico al servizio sociale, questi vengono supportati dagli assistenti sociali di riferimento, dal personale di prossimità e dagli operatori della mediazione abitativa.

2) Se l’amministrazione comunale ha a disposizione un documento con una mappatura completa e aggiornata con lo stato manutentivo degli immobili ERP, dei singoli appartamenti e delle strutture, sia di proprietà comunale che di proprietà Aler? Se sì, come è possibile per noi Consiglieri comunali avere a disposizione il presente documento? Se così non fosse, se l’amministrazione comunale intende stilare la presente mappatura?

La L.R. 16/2016 ha istituito la Piattaforma informatica regionale per consentire agli operatori pubblici e privati di gestire le procedure per l’assegnazione degli alloggi e al singolo cittadino di monitorare le proprie richieste, dalla domanda sino all’assegnazione.

Dalla Piattaforma regionale è possibile scaricare le tabelle delle proprie unità immobiliari dove sono riportati i dati completi (codici di riferimento, dati catastali e stato degli alloggi).

Di conseguenza, il Comune ha a disposizione la tabella con i dati riguardanti i 358 alloggi di proprietà, tabella che possiamo far avere ai consiglieri comunali.

3) Quante sono le unità abitative di proprietà comunale e quante le unità abitative di proprietà Aler attualmente sfitte e che necessitano ad oggi una manutenzione straordinaria per poter essere assegnate? Di questo quanti sono gli appartamenti che sono attualmente oggetto di lavoro di riqualificazione/ristrutturazione?

Attualmente risultano sfitti 46 alloggi di proprietà del Comune di Crema e 61 alloggi sfitti con fabbisogno manutentivo e 7 in manutenzione ordinaria di proprietà di Aler. In totale, quindi, oltre 110 alloggi sfitti. Un numero enorme, che mette in evidenza il circolo vizioso nel quale siamo entrati: le risorse per la manutenzione ordinaria derivano quasi solo dagli affitti, la crescente morosità però riduce ulteriormente i fondi disponibili per la manutenzione, la sistemazione di un alloggio necessita di interventi più complessi rispetto al passato essendo più rigorose le norme su strutture, impiantistica ecc.

Se solo pensiamo, ad es., ad una media di 30.000 euro per il riattamento di un alloggio sfitto…30.000×110= 3.300.000 euro. E stiamo parlando di una somma cospicua necessaria per sistemare gli alloggi sfitti ma nel contempo c’è un altro bisogno urgente, che è quello della manutenzione ordinaria e straordinaria degli alloggi abitati.

4) Se sono stati inseriti nello scorso bando autunnale, e quindi assegnati, tutti gli appartamenti ristrutturati, sia di proprietà del Comune di Crema che di proprietà dell’Aler. Quanti sono questi appartamenti di recente ristrutturazione/riqualificazione ed inseriti nel bando?

Nel bando dell’autunno 2024 sono stati inseriti n. 20 unità abitative, assegnate nel corso di questi mesi in base alla procedura sopra evidenziata. In questo numero rientrano i 14 alloggi di proprietà del Comune di Crema ristrutturati, ad oggi quasi tutti assegnati.

5) Se i 14 alloggi sfitti di proprietà comunale, i cui lavori di manutenzione straordinaria erano previsti dal DUP entro la primavera 2024, sono ad ora accessibili. Se sono stati assegnati nello scorso bando di assegnazione delle unità abitative destinate ai servizi pubblici e predisposti a livello di ambito o verranno inseriti nel prossimo ambito.

(risposto sopra)

6) Qual è lo stato dell’arte delle 4 unità abitative in via Ponte della Crema? Sono stati effettuati da parte di Aler i lavori di manutenzione straordinaria come da progetto esecutivo della determina n. 543 del 03/05/2024? Se non si sono ancora conclusi, quando è prevista la loro conclusione? Se non sono ancora iniziati, quando è pianificata la loro esecuzione e il loro termine? Quando ne è previsto l’inserimento all’interno dei prossimi bandi di assegnazione?

Preciso innanzitutto che la determina n. 543 del maggio 2024 non aveva come oggetto l’approvazione del progetto esecutivo bensì l’incarico ad Aler per la redazione della progettazione. Nel frattempo, abbiamo dovuto provvedere al trasferimento di un inquilino in un nuovo alloggio. Nelle scorse settimane Aler ha trasmesso il quadro tecnico economico con il preventivo del progetto di manutenzione straordinaria degli alloggi in via Ponte della Crema, pari a circa 140 mila euro. Stiamo quindi verificando in questi giorni le disponibilità economiche (da ribassi d’asta e da rendiconto della gestione Aler 2024) per procedere con l’approvazione definitiva del progetto e, successivamente, con l’affidamento dei lavori.

7) I lavori di sostituzione delle persiane per cui il Comune di Crema aveva affidato incarico all’Aler con determina n. 1750 del 12/12/2023 (vicolo Rino, via Valera e piazza Terny de Gregory 1) si sono attualmente conclusi? Quando verrà terminata la sostituzione delle persiane di tutti gli appartamenti?

I lavori sono in corso e termineranno nei prossimi giorni.

8) Si sono conclusi i lavori di ripasso del manto di copertura degli edifici di residenza popolare in vicolo Rino, via Valera e in piazza Premoli? In caso negativo, quando è previsto il termine dei lavori?

Sempre nei prossimi giorni saranno effettuati i lavori per la copertura degli edifici in vicolo Rino e via Valera.

Per l’edificio di piazza Premoli, invece, abbiamo dovuto attendere il parere della Sovrintendenza sul progetto, parere positivo trasmesso il 17/04/2025. A questo punto, siamo nelle condizioni di procedere con l’espletamento della gara per i lavori.

9) Si sono conclusi i lavori di manutenzione straordinaria all’interno dell’appartamento in via Veneto n.26? Se sì, l’appartamento è attualmente sfitto o è stato inserito e assegnato attraverso l’ultimo bando autunnale di assegnazione?

I lavori si sono conclusi a gennaio 2025 e l’alloggio sarà inserito nel prossimo avviso pubblico per l’assegnazione delle unità abitative SAP.

10) Quando verranno affidati i lavori dei 4 appartamenti oggetto di riqualificazione attraverso i 150mila euro di fondi provenienti dal Ministero delle Politiche Sociali? Quando è previsto il termine di questi lavori? Quando ne è prevista l’assegnazione ai 4 nuclei famigliari aventi diritto?

In questo caso, non stiamo parlando degli appartamenti affidati in gestione ad Aler. Qui stiamo parlando invece dei fondi PNRR (710.000 euro) destinati al progetto “Housing first” a livello di ambito sociale, che riguarda il recupero funzionale e la messa a disposizione di alloggi temporanei per le persone che vivono in condizioni di grave deprivazione materiale nonché la loro gestione sociale.

Le risorse sono state destinate ai progetti presentati dalla Fondazione Benefattori Cremaschi, dalla fondazione don Angelo Madeo/Caritas, dal Comune di Spino d’Adda e, appunto, dal Comune di Crema proprio per i 4 alloggi richiamati nella domanda (3 in via Bramante e 1 in via Venezia).

I lavori sono stati affidati il mese scorso e l’impresa ha 180 giorni di tempo per la loro esecuzione. Entro fine anno, quindi, avremo a disposizione questi 4 appartamenti.

Anche solo da queste risposte, è evidente come il tema sia particolarmente complesso e come necessiti di una quantità enorme di risorse. In questi ultimi due anni alcuni lavori si stanno facendo, più di 1 milione di euro sono in corso per la manutenzione straordinaria ma abbiamo bisogno di capire come programmare, come gestire, come pianificare gli interventi e quindi con quali risorse garantirli. Così sta diventando sempre più difficile dare risposte con una minima dose di certezza né ai residenti né a coloro che sono in graduatoria, né a quelli che fanno richiesta per il cambio alloggi.

Via Galli ad es: 850.000 euro di lavori da fare. Un bando uscito ormai un anno fa. Una graduatoria pubblicata ormai più di quattro mesi fa (e i primi 4 in graduatoria sono tutti a pari merito come punteggio e tra questi Crema, che potrebbe quindi portarsi a casa 500mila euro…e 350mila li abbiamo già stanziati). E però la concessione delle risorse da parte di Regione avviene solo dopo che il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti avrà approvato l’elenco. Ho quindi scritto, sia alla Regione che al Ministro, per avere una qualche notizia e garanzia sui tempi ma ci faranno sapere.

E però, nel frattempo, questo Ministero preannuncia a Regione che le risorse previste per l’anno 2026 subiranno una riduzione del 50%.

Colgo, quindi, queste occasioni in Consiglio comunale anche come un’opportunità per fare fronte comune per sollecitare i livelli superiori a programmare un investimento serio, lungo e con qualche margine di certezza su questo tema.

Cinzia Fontana

Assessora alla Pianificazione Territoriale, Urbanistica, Edilizia e Patrimonio

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