Per un’ora e trenta minuti, il tempo si è fermato, gli occhi dei turisti e dei cremaschi erano estasiati verso un luogo mai toccato da nessun evento. Sotto il porticato diviso dalle cinquecentesche colonne del palazzo comunale, il gruppo corale “Armonia” guidato dal maestro Luca Tommaseo, ha intonato “i canti della merla”, fascinosissimi, con tabarri, sciarpe, cappelli e abiti della civiltà contadina. Il pomeriggio è stato aperto da Don Natale Grassi-Scalvini e dal dottor Paolo Michelini, presidente e portavoce del Centro Culturale Diocesano Gabriele Lucchi di Crema. Ivi l’assessore del comune di Crema il dottor Giorgio Cardile, ha portato i calorosi saluti dell’amministrazione comunale. Luigi Dossena ha presentato l’evento e gli artisti,tra i quali, la poetessa Emi Peletti e l’istrione Gipponi da Moscazzano. Sono stati raccontati i vari momenti dei tre giorni più freddi dell’anno, con dovizia di particolari, accompagnati dai canti. Centinaia e centinaia di persone hanno potuto ascoltare questo frammento di storia locale, donne, uomini e bambini.
Testo di Luigi Dossena in collaborazione con Bernardo Zanini che ha curato il servizio fotografico e dei video.