Sussurbacco, Castello di Volpaia, il Chianti Classico Docg che sa sempre cosa … dire e dare

Sussurbacco, Castello di Volpaia, il Chianti Classico Docg che sa sempre cosa … dire e dare

Ottenuto da uve Sangiovese (90%), Merlot e Syrah, questo Chianti Castello di Volpaia, innanzitutto e soprattutto sa sempre cosa fare e dire incantando, senza stancare il palato e, naturalmente… finendo con l’emozionare tutti i sensi. Degustare per credere!

Quando si parla poi di Chianti, ecco l’abbinamento classico, canonico, tradizionale, immediato e semplice col cibo porta, inevitabilmente a una bella Fiorentina.

Ma, udite… udite, non funziona solo con la leggendaria bistecca toscana il Chianti, ergo provatelo con pollo alla cacciatora, spezzatino di manzo con patate, arrosto di maiale, carne alla pizzaiola, pastasciutta al ragù di cinghiale, arrosto alla cremonese (per intenderci quello che sanno fare solo al Bar Sport di Costa Sant’Abramo di Castelverde); oppure, come spesso ricorda il mitico barman Marco Impicciatore, Wine Lover e anima appassionata del Kama Caffè di Soresina, il Chianti si beve pure da solo, per celebrare un momento, fissare un attimo, salutare un amore, accompagnare una passione, accantonare una delusione, caratterizzare un’emozione e … così per vedere l’effetto che fa.

Dal colore rosso rubino intenso, al naso il profumo richiama evidenti note di frutta rossa matura e, in particolare di ciliegie sotto spirito come quelle che solo certe donne di una volta sapevano fare. In bocca, ma che dire … il Castello di Volpaia, Eccellenza nelle Eccellenze del Chianti Classico è una sinfonia di emozioni con ottima struttura, morbidezza avvolgente e sensualintrigante retrogusto fruttato.

Stefano Mauri

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