Sussurbacco, il Franciacorta Docg Brut Rosé “Altèra” di Majolini, lo spumante … toccante

Sussurbacco, il Franciacorta Docg Brut Rosé “Altèra” di Majolini, lo spumante … toccante

Ottenuto da uve Pinot Nero in purezza, questo Rosé di Franciacorta prodotto, o meglio, interpretato da Majolini (azienda vitivinicola che sorprende sempre per qualità, passione, eleganza e spirito propositivo) beh sa ancora, anzi … riesce sempre a colpire e stupire in positivo. Degustare per credere.

Cosa abbinarci? Mah col sushi ha il suo perché, così come non delude (tutt’altro) con piatti di pesce “puliti”, non forzati nel senso che quando si lavora con materie prime di qualità, ecco poi il piatto finale fondamentalmente può e deve essere semplice, privo di condimenti massicci, pesanti, fuorvianti e invasivi. No?

Come viene vinificato l’Altèra? Raccolte in cassette dal peso massimo di 18 Kg ciascuna, le uve diraspate passano in una vasca per la criomacerazione. A 5° per un periodo variabile tra le 6 e le 8 ore. A questo punto è il turno della macerazione soffice a temperature controllate tra i 16 – 18°.

L’affinamento successivo del vino in bottiglia a contatto coi lieviti si attesta sui 24 mesi. I profumi? Eleganti, ampi con chiare sfumature riportanti alla frutta (fragole, pesche, frutti di bosco). Il sapore in bocca? Fine, pieno, sorprendente, persistente, avvolgente, stravolgente e, sì toccante nel senso che colpisce con forte personalità… tutta sua, solo come certi fantastici Pinot Nero riescono a fare.

Ergo, Chapeau a Majolini, cantina franciacortina che col seguente motto: “l’eleganza di un gesto raffinato non esaurisce la sua personalità, che è molto più ampia. La sua finezza è frutto di un equilibrio tra ricerca e naturalezza”.

Stefano Mauri

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