Sussurbacco, il Franciacorta Docg Brut Satén interpretato, visto e proposto da Fratus che …

Sussurbacco, il Franciacorta Docg Brut Satén interpretato, visto e proposto da Fratus che …

La cantina bresciana di Franciacorta Fratus da anni interpreta, o meglio, fa agricoltura (ergo nella fattispecie viticoltura) serenamente secondo il metodo biologico.

Ebbene, il Brut Satén appunto secondo Fratus è ottenuto da uve Chardonnay in purezza coltivate sui colli del Montorfano, zona questa tra le più caratteristiche (e particolari) di quella zona cullata dai venti provenienti dal lago d’Iseo.

Il mosto viene fatto fermentare a bassa temperatura (tra i 14° e i 16°) e una minor aggiunta di zucchero in fase d’imbottigliamento (18 grammi litro anziché 24, ndr) beh caratterizzerà una differente presa di spuma con una conseguente minor pressione in bottiglia. E … tutto questo è Satén con una maggior setosità e cremosità del vino ottenuto, spumante che anche grazie queste sue caratteristiche sensuali, sì, ricorda certe sensualintriganti belle donne che non passano mai inosservate.

Il colore? Giallo paglierino dai riflessi dorati. Il perlage? Fine, persistente, abbondante … bello da vedersi. I profumi? Intensi, ampi, speziati. Il sapore? Satén splendidamente e perfettamente evoluto i cui sentori in bocca, spiccatamente, marcatamente riportano alla crosta di pane con note speziate e tostate.

Ecco, eccezion fatta (ma i gusti sono pur sempre gusti) per i dolci, questo tipicissimo gioiello di Franciacorta sa e può (degustare per credere) accompagnare alla grande tutto un pasto. Il consiglio? Bevetelo brindando ad un vostro sogno audace ascoltando “Alba Chiara” di Vasco Rossi e mangiando qualche fetta di Crudo made in Parma. Chapeau!

Stefano Mauri 

 

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