Sussurbacco, il Trento Doc Brut Madonna delle Vittorie, spumante che sta crescendo bene

Sussurbacco, il Trento Doc Brut Madonna delle Vittorie, spumante che sta crescendo bene

Da poco entrata nell’orbita della pluripremiata Distilleria Marzadro, la cantina gardesana – trentina Madonna delle Vittorie è quindi al centro di importanti rivisitazioni, revisioni e restyling all’insegna del rinnovamento. Ergo, i vini stanno vivendo e respirando appieno questo clima dinamico teso al cambiamento. Ciò detto, il Brut Metodo Classico Trento Doc, ottenuto esclusivamente da uve Chardonnay coltivate sulle colline di Ceole, senza dubbio lascia intendere che la strada intrapresa per svoltare, pur impegnativa è quella giusta. Degustare per credere.

Spumantizzato secondo il tradizionale metodo di rifermentazione in bottiglia, il vino base matura poi almeno 24 mesi sui lieviti; il colore? Giallo Paglierino. L’effervescenza? Abbondante spuma con grana fine e numerosissime bolle persistenti. Il profumo? Intenso, abbastanza complesso con chiari e tipici aromi riportanti alla crosta di pane e al lievito in evidenza. Il sapore in bocca? Secco, sapido equilibrato, poco persistente, ma in sicura evoluzione. Del resto, rispetto al recente passato, questo spumante Madonne delle Vittorie è già migliorato sensibilmente, quindi avanti di questo passo non potrà far altro che proseguire nel positivo solco intrapreso e crescere ulteriormente. Scommettiamo?

Cosa abbinare a queste bolle trentine gardesane da poco entrate nella galassia Marzadro? Beh con piatti delicati tipo una bella pastasciutta pomodorini e gamberetti o come aperitivo, oppure servito insieme a una bell’antipasto di mare, il Trento Doc Madonna delle Vittorie non sfigura. Tutt’altro.

Stefano Mauri

 

 

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